Un altro anno senza tifo organizzato: sarà anche un anno di passione?

12.08.2021 19:58 di  Stefano Severi   vedi letture
Un altro anno senza tifo organizzato: sarà anche un anno di passione?
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© foto di Francesco Di Leonforte/TuttoCesena.it

Il comunicato ufficiale non c'è ma, per come sono messe al momento le cose, sembra quasi inevitabile che il tifo organizzato scelga anche per questo campionato di rimanere fuori dalla Curva Mare. Il motto è quello vecchio, già chiarito nelle timide riaperture di un anno fa: o tutti o nessuno

Al momento il Governo dei migliori è riuscito ad elaborare solo un pasticciato piano per gli impianti sportivi all'aperto che vede un teorico 50% come limite massimo, che si abbassa notevolmente considerando le limitazioni aggiunte: i posti disponibili saranno solo quelli "a scacchiera", ovvero sarà vietato stare ammassati e vicini. Ovviamente scontata l'esibizione del Green Pass.

Tradotto in termini numerici, in attesa di decreti attuativi: solo il 30% della capienza dell'Orogel Stadium Dino Manuzzi sarebbe ammesso all'interno, ovvero circa 7mila persone. Con tanti ma: primo tra tutti quello relativo all'impennata dei costi a capo del Cesena FC, visto che sarà necessario duplicare se non triplicare il personale all'ingresso per 1) il controllo del biglietto 2) il controllo del Green Pass 3) la misurazione della temperatura corporea. A tutto questo andranno aggiunte le spese per mettere online ogni tornello, collegandolo al sistema centralizzato di controllo dei Green Pass, e gli scanner e termoscanner aggiuntivi.

Si creeranno senza dubbio file sia ai botteghini (visto che al momento non sono previsti abbonamenti stagionali) e ai tornelli stessi, visto che indipendentemente dalla situazione il tifoso è abituato ad arrivare allo stadio nella mezz'ora precedente il fischio d'inizio.

Tutto questo, unitamente alla paura del virus, porterà molte persone ad allontanarsi dallo stadio: è quello che sta già accadendo in alcune nazioni europee con restrizioni simile a quelle italiane, come la Germania, paese in cui i campionati di serie B e C sono iniziati già a luglio. E dove non si registrano i "tutto esaurito" dell'epoca pre Covid.

Inevitabile (o quasi, salvo sorprese) quindi anche la decisione dei gruppi organizzati: c'è chi vorrebbe entrare comunque senza esporre striscioni e chi è orientato a rimanere fuori. Probabile che anche ai gruppi della Mare e ai singoli tifosi venga lasciata libertà di coscienza.

In tutto questo continua a tenere banco il toto-americani. Se fino a ieri il barometro della trattativa segnava perturbazioni causa mancato bonifico, oggi l'umore in società era decisamente più alto, facendo presagire che qualcosa, a livello di transazioni bancarie, si era mosso. Niente di ufficiale: tutti restano ancora abbottonatissimi sia per ragioni legali che per il timore di scottarsi.

Il vero segnale dell'arrivo del bonifico nei conti del Cesena FC sarà dato da Moreno Zebi: non appena chiuderà la prima trattativa importante si potrà ragionevolmente assumere che finalmente gli americani sono sbarcati in riva al Savio (e questa volta senza bombardare nessuno).