Il Cesena fa suo il memorial Silver Sirotti. Brillano Adamo e Shpendi. È Prestia il nuovo capitano?

I bianconeri hanno vita facile su un Forlì incapace di creare grattacapi se non negli ultimi dieci minuti di gioco. Poche indicazioni tattiche.
30.07.2023 22:50 di  Redazione TUTTOCesena   vedi letture
Il Cesena fa suo il memorial Silver Sirotti. Brillano Adamo e Shpendi. È Prestia il nuovo capitano?
© foto di Simone Donati

Forlì 1
Cesena 4

FORLÌ (4-3-3): Pezzolato (46' st Zamagni); Masini (27' st Signore), Maggioli (17' st Tafa), Morri, Rossi (27' st Facciani); Casadio (31' pt Pecci), Gaiola (1' st Piva), Greselin (17' st Eleonori); Calì (1' st Mosole (27' st Casadei)), Barbatosta (1' st Persichini), Merlonghi (1' st Zammarchi). A disp.: Monteleone, Casalboni, Buscherini. All.: Martini

CESENA (3-4-2-1): Pisseri (23' st Siano); Ciofi (23' st Piacentini), Prestia (23' st Lepri), Silvestri (23' st Pieraccini); Adamo (23' st Pierozzi), Francesconi (1' st Bumbu), Bianchi (23' st Calderoni), David (23' st Mercadante); Berti (23' st Albertini), Giovannini (23' st Nannelli); C. Shpendi (23' st Coveri). A disp.: Veliaj, Chiarello. All.: Toscano

ARBITRO: Arrigoni di Ravenna. Assistenti: Samaritani di Ravenna e Iemmi di Ravenna.

RETI: 26' pt C. Shpendi (C), 43' pt C. Shpendi (C), 13' st Morri aut. (C), 30' st Pierozzi (C), 39' st Morri (F)

NOTE: Ammonito Calderoni (C)


Il Cesena si aggiudica la sesta edizione del memorial Silver Sirotti. In una classica romagnola da calcio estivo, l’incontro si apre con una novità: nonostante siano titolari sia Ciofi, sia Bianchi - ovvero il bianconero di più lungo corso nel Cesena attuale e il capitano della precedente stagione - la fascia è al braccio di Prestia. Sarà lui il capitano dell’annata 2023-2024? Inoltre Donnarumma non figura in distinta.

Prima frazione giocata al piccolo trotto. Il Cesena parte forte con Cristian Shpendi che al terzo minuto supera Pezzolato con un sombrero ma si porta il pallone sul fondo. Al quinto è Giovannini ad arrivare sul fondo e servire Cristian Shpendi che vince un duello con Rossi e Morri e calcia dal cuore dell’area piccola. Pezzolato para in due tempi.
A ridosso del decimo minuto arriva il primo corner per i bianconeri, batte David. Silvestri cerca una sponda aerea per Ciofi ma il pallone si perde sul fondo. Di lì in avanti i ritmi si abbassano.
Verso la mezz’ora, subito dopo il cooling break, Cristian Shpendi porta avanti il Cavalluccio con un pregevole colpo di tacco: Adamo dal fondo scodella sul vertice opposto dell’area di rigore dove è appostato David che calcia di mancino. La conclusione è dal pregevole tocco di Cristian Shpendi che spiazza Pezzolato.
La gara prosegue senza che si annoverino episodi particolari, se non qualche rinvio su azione sbagliato da Pisseri che spedisce la palla in fallo laterale.
Sul tramonto della prima frazione arriva il raddoppio, ancora una volta timbrato da Cristian Shpendi: Berti gestisce magistralmente un contropiede, arrivando palla al piede sino al limite dell’area e aprendo per Adamo sulla destra che serve rasoterra il terminale offensivo. Il gemello di prima fa secco Pezzolato.

La ripresa si apre con un’ampia girandola di cambi da parte dei padroni di casa. Toscano preferisce invece inserire il solo Bumbu per un più che discreto Francesconi.
Poco prima del quarto d’ora di gioco e Adamo firma l’ennesimo ‘assist’ della sua gara. Servito sulla destra da Giovannini, fa partire il solito traversone radente il terreno per Cristian Shpendi. Morri cerca di anticipare la punta ma infila grossolanamente il pallone nella propria porta.
Subito dopo è ancora Adamo protagonista: nessuno si avventa sul suo traversone che si infrange sul palo.
Prima del secondo cooling break arriva un’azione di marca mercuriale: cross di Mosole, Persichini si avventa in anticipo su Prestia ma il suo colpo di testa termina alto.
Al diciottesimo Bianchi arriva sul fondo e serve David che calcia al volo ma viene rimpallato da Masini. Nemmeno un giro di lancette più tardi è Silvestri ad andare vicino alla quarta realizzazione: su un calcio d’angolo svetta di testa ma si vede negare la gioia del gol da Cristian Shpendi che è sulla traiettoria. Pezzolato non ci sarebbe mai arrivato.
A metà della seconda frazione di gioco Toscano attinge pesantemente alla panchina. Di lì in avanti la gara è del tutto priva di concetti tecnici dato che la formazione è imbottita di under e la linea mediana è composta dall’inedito duo Albertini-Calderoni (quest’ultimo eredita la fascia di capitano da Prestia).
C’è ancora spazio per qualche emozione: ancora su corner, dopo una prima deviazione, al trentesimo Pierozzi devia di testa in rete. È quattro a zero.
Al trentottesimo Calderoni si fa saltare da Signore che gli va via sulla fascia sinistra, dopodiché lo falcia con un’entrataccia sulle caviglie e si prende l’unico giallo del match. Sul seguente calcio di punizione, il Forlì realizza il gol della bandiera: Siano rimane piantato sulla linea di porta, Morri sovrasta il diretto marcatore e trova parziale riscatto segnando una rete personale dopo il precedente autogol.
Di lì in avanti i galletti hanno un moto d’orgoglio: un minuto prima del novantesimo il tiro di Facciani viene rimpallato in angolo da Piacentini. Sulla battuta dalla bandierina Bumbu commette fallo e così i biancorossi possono usufruire di un penalty. Persichini però sbaglia il rigore, spiazza Siano ma calcia sulla traversa. Il risultato rimane sul 4 a 1 per gli ospiti sino al fischio finale.