Ecco Pittarello ma è Zebi-show: "I colpi di mercato? Solo un anticipo di quello estivo"

25.01.2022 19:37 di Giacomo Giunchi   vedi letture
Pittarello e Zebi
Pittarello e Zebi
© foto di Giunchi Reporter

Finalmente Pittarello, è proprio il caso di dirlo. Annunciato come acquisto fatto praticamente sin dal giorno di Natale il suo sbarco in riva al Savio si è procrastinato per un motivo e per l'altro fino a questa settimana. Ieri è arrivata la firma dopo le visite mediche e oggi la presentazione. Felice del risultato conseguito ovviamente il direttore sportivo Moreno Zebi: "Siamo molto soddisfatti sua io che il club per questo nuovo acquisto - ha spiegato il ds - giunto dopo un inseguimento abbastanza lungo. Abbiamo affrontato la questione già in estate ma l'epilogo non fu positivo per diverse logiche legate al mercato. In questa occasione grazie alla volontà del giocatore siamo riusciti a chiudere il colpo. Ringrazio il club e la Virtus Verona  per essersi seduta al tavolo e per aver reso possibile la buona riuscita del trasferimento. Ha le caratteristiche tecnico/tattico e motivazionali giuste per trovare qui a Cesena lo spazio ideale"

Cosa ha reso possibile questo acquisto che in estate sembrava impossibile? "Il trasferimento di Pittarello si è concretizzato principalmente per il cambio di idea della Virtus. La nuova proprietà, come quella vecchia, ha seguito le mie indicazioni e del mister. La proprietà vuole continuare a crescere e ad allestire una rosa sempre più competitiva, senza però snaturarci su operazioni più di marketing che di sostanza"

Sulle altre trattative di mercato: "Calderoni è la sottolineatura di una volontà di continuare a crescere. Ci aspettiamo che porti esperienza presenza e qualità. Aveva offerte anche dalla B, ma ha scelto noi: queste operazioni sono anticipazioni del mercato estivo. L'arrivo di centrocampista? Vedremo, ci sono delle valutazioni in corso. Se ci saranno delle opportunità le coglieremo. Ma a gennaio non è sempre scontato chiudere le trattative. La società non ha fretta di fare tutto a gennaio. Il loro vero anno sarà il prossimo. La nostra lista dei desideri è stata esaudita". 

Ecco invece le prime parole in romagnolo di Filippo Pittarello: "Cesena era il posto in cui dovevo essere in questo momento. Già in estate da parte del direttore c'era stata la volontà di portarmi qua ma le cose non sono andate al meglio. Ora però sono qui. Anche io sarei voluto venire qui a giocare, ma noi siamo professionisti e dobbiamo comportarci come tali, giocando con impegno. Il fatto che non sia mai stato mollato dal Cesena ha fatto sì che tutto andasse per il meglio". 

Sul suo passato: "Gli ultimi due anni sono stati i migliori a livello realizzativo, ma sinceramente anche gli anni prima mi sentivo già pronto, ma i gol non parlavano per me. L'arrivo a Cesena è la consacrazione del lavoro che ho fatto in questi anni. Questa non è una piazza normale di Serie C e mi auguro di riuscire ad andare in B con il Cesena. Questa piazza deve essere il mio trampolino di lancio".

Sulle motivazioni: "Arrivo con la consapevolezza di essere un acquisto importante fatto dalla nuova società. Spero di dare continuità ai risultati e completare una rosa che a parer mio è super competitiva, altrimenti non sarebbe al terzo posto in classifica. Voglio dare il mio contributo ad ogni partita, posso migliorare ancora tanto. Le idee di gioco più o meno sono quelle dello scorso anno, quando il Cesena come squadra a livello di gioco mi ha molto impressionato e ci fa fatto molto soffrire. Ho visto una squadra che gioca un calcio vero, con un allenatore che vuole cose ben precise ma che lascia molto spazio alle idee del singolo. Io poi sono un attaccante a cui piace molto fraseggiare e giocare in coppia. Faccio anche la punta da solo ma per caratteristiche mi piace di più avere uno o due trequartisti vicini. Mi piace andare in profondità e avere la porta davanti, ma allo stesso tempo fisicamente riesco a giocare bene anche spalle alla porta. Sono un giocatore generoso". 

Curva Mare: "I tifosi del Cesena mi danno l'80% di carica in più rispetto alla tifoseria della Virtus. Penso che il tifo sia una delle cose più belle del calcio. Spero di vedere tanti tifosi molto presto. I primi 25 minuti contro la Viterbese sono stati molto convincente. Poi il calcio è strano, e se non sfrutti al meglio ciò che crei si rischia di sbandare. Il Cesena è comunque stato bravo a reggere l'urto. Non è stata una delle migliori prestazioni, ma non aver perso la partita è un dato positivo. Ci sta inciampare ogni tanto".

Finale off topic: "Sono un ragazzo semplice, che ama veramente giocare a calcio. È una vera e propria passione e ossessione. C'è il desiderio la voglia e il sogno di arrivare a giocare in Serie A. Seguo molto l'NBA, mi piace molto. Ho parlato anche con la nuova proprietà di questo. Seguo anche il padel che pratico già da un po'. Ho sempre tifato Kobe Briant ma adesso pareggio per i Lakers di Lebron James".