Al Bar Cesena si maledice il calcio spezzatino

Ormai l’avete capito pure voi: in Romagna ci sono bar normali. E bar speciali. Sì, bar speciali. Bar che profumano terribilmente di Nostalgia Canaglia…
19.08.2023 12:05 di  Flavio Bertozzi   vedi letture
Al Bar Cesena si maledice il calcio spezzatino

Nel mio bar preferito, davanti a un cappuccino fumante e a un bignè rigonfio di crema al pistacchio di Bronte (che poi non è mica di Bronte…), si ricordano spesso quei favolosi tempi andati in cui la Romagna era meno sostenibile. Meno vegana. Meno biodegradabile. Meno sanificata. Meno inclusiva. Meno resiliente. Meno politicamente corretta. Meno schiava di questi falsi moralisti che vogliono sindacare su ogni battuta, su ogni frase, su ogni parola, su ogni respiro.

Nel mio bar preferito, davanti a una bella Stella Artois ghiacciata e a qualche patatina, si rimpiange la Formula 1 di una volta. La Formula 1 senza Safety Car. Senza ali mobili. Senza Halo. Senza vie di fuga in asfalto. Senza scie indigeste. Senza assurde penalità da scontare ai box. Senza Sprint Shootout. Senza Sprint Race. Senza assurdi circuiti in Culandia al sapore di noia e di petrodollari.

Nel mio bar preferito, in quegli interminabili pomeriggi ‘targati’ (anche) Coppa del Nonno e Cornetto Algida, si sente tanto la mancanza del ‘vero’ ciclismo. Di quel ciclismo che faceva tranquillamente a meno di tutti questi guru dell’alimentazione e della psicologia. E pure di tutti questi patetici cagasotto del manubrio che, in nome della tanto strombazzata sicurezza, si mettono a piangere davanti a due smerdate gocce d’acqua o a un po’ di nevischio.

Nel mio bar preferito manca da morire anche (o forse soprattutto) il calcio di una volta. Il calcio senza misteriosi fondi stranieri. Senza arabi spacca-maroni che rubano tutti i nostri big della pedata. Senza Var. Senza recuperi monstre. Senza strateghi della comunicazione. Senza tornelli. Senza steward. Senza tutte quelle impresentabili opinioniste sportive lanciate allo sbaraglio in prima serata soltanto per rispettare le famigerate quota rosa. Senza televisioni a pagamento.

Ecco, le tv a pagamento. Parliamone brevemente. Come noto, nelle ultime ore, sono uscite le date e gli orari delle prime 5 giornate del prossimo campionato di Serie C ‘targato’ Sky. Ebbene, il Cesena di mister Toscano non scenderà mai in campo la domenica (o il sabato) pomeriggio. MAI. Solo gare in notturna per i bianconeri (fischio d’inizio sempre alle 20.45), sparse per l’intera settimana. Che (anche) nel mio bar preferito tutti capiscono bene che il tempo delle partite in simultanea la domenica alle 14.30 è già finito da un pezzo. Però a tutto c’è un limite. Però così è troppo. TROPPO. Maledette tv a pagamento! Maledetto calcio spezzatino!