I primi 50 anni di Antonio Recchi
Cazzo, quante aneddoti potremo sfoderarvi su Antonio Recchi. Quante storie potremo raccontarvi su questo marchigiano verace che, proprio oggi, taglia il traguardo delle 50 primavere.
Se il Cesena, in quel famoso 31 maggio 2010 'targato' Piacenza, tornò in serie A dopo quasi vent'anni di ramadan, il merito - lo sanno tutti - fu anche (anzi, soprattutto) di Recchi. Delle sue intuizioni. Dei suoi colpi di mercato (uno su tutti, Do Prado) sfoderati l'estate prima.
In questa sede, però, non vogliamo rendere omaggio al Recchi Dirigente. Ma al Recchi uomo. A questo grande amico del Cavalluccio. A questo vulcanico personaggio che, con la sua allegria e la sua solarità, riesce sempre a metterti di buon umore. A questo showman che sa sempre regalarti una gag. Una riflessione azzeccata. Una battuta sincera.
Sarebbe bellissimo poterlo rivedere un giorno ancora al servizio del suo amato Cesena. Noi ci speriamo ancora. E non soltanto noi. Intanto, caro Antonio, caro Vecchio Cuore Bianconero, ancora tanti auguri.
La gara, quella di Sassari, cerchiata sul calendario da mesi da tutti i tifosi bianconeri, è pressoché irrilevante su ambo i fronti, benché la Torres non sia ancora sicura del secondo posto.
