La rivoluzione totale del Grosseto è partita da Santarcangelo…

Negli scorsi mesi per i maremmani è avvenuto il passaggio di proprietà, la formazione toscana non è più quella incontrata dal Cesena nel girone precedente.
13.02.2022 07:00 di Gianluca Di Donato   vedi letture
La rivoluzione totale del Grosseto è partita da Santarcangelo…
© foto di Il Giunco.net

L’avversario di giornata che arriva in Romagna è il Grosseto che naviga in acque molto agitate della classifica. È infatti attualmente penultimo in graduatoria (appena 20 punti conquistati in 24 giornate) solo davanti alla Pistoiese che ne ha uno in meno. Nonostante la situazione molto deficitaria, soprattutto ripensando al nono posto finale dello scorso campionato nel girone settentrionale, il Cesena non deve rilassarsi e prendere questo incontro molto seriamente: i maremmani da quando è cominciato il girone di ritorno hanno ottenuto 6 punti in 5 gare (uno in più dei bianconeri in altrettante partite) vincendo con un tennistico 6-1 in casa contro la Pistoiese (in un vero e proprio spareggio che potrebbe essere vitale a fine aprile) e pareggiando addirittura per ben tre volte per 0-0 contro la Carrarese, il Gubbio e la Fermana perdendo solo contro il Modena che ha espugnato il Carlo Zecchini per 2-1 nella prima giornata che ricordiamo si è giocata prima di natale.
Il dato di una solidità difensiva non indifferente nonostante il pessimo piazzamento attuale fanno dei grifoni toscani la miglior difesa delle ultime otto della classe.

Rispetto all’andata quando i bianconeri si imposero in maremma per 1-0 con il primo goal stagionale di Mattia Bortolussi è cambiato tutto: proprietà, staff tecnico e buona parte del parco giocatori.
A fine dicembre si è concretizzato il passaggio di quote dalla famiglia Ceri all’imprenditore campano Nicola Di Matteo, attivo nel settore edile internazionale. Grande appassionato di calcio, si è approcciato a questo mondo facendo dapprima il direttore sportivo per poi diventare sponsor nel Santarcangelo e negli anni successivi ha cercato di prendere diverse società di terza serie (ricordiamo il Teramo nel 2019 ma anche l’Avellino, la Lucchese, la Sambenedettese e la Juve Stabia) senza mai riuscirci fino all’opportunità toscana anche se non è stato accolto benissimo dalla piazza proprio per questi fatti. Nel frattempo il DS Giammaroli si è dimesso e ad oggi questa risulta essere una carica ancora vacante.
In panchina in nuovo patron ha mandato via il totem Lamberto Magrini per Agenore Maurizi, trainer romano con tantissima esperienza (ha allenato a Reggio Calabria, Teramo, Latina e Viterbo) che si affida al 3-5-2 suo modulo preferito.

In porta troviamo giocatori under: dal sempre titolare Barosi (classe 2000) che ha subito 26 goal in 24 gare a Fallani (2001) e Di Bitonto (2004) senza dimenticarsi del neo arrivato dalla Juve Stabia Lazzari (unico over e dodicesimo). Difesa a tre che conta calciatori giovani di prospettiva in prestito da società di categoria superiore tra cui Salvi (proprietà Atalanta e 1 goal all’attivo), il titolare Siniega (Empoli e 22 presenze), Peretti (Palermo) senza contare i due over ossia capitan Ciolli (classe 1989 e sempre partito dal primo minuto ma squalificato al Manuzzi per recidività in ammonizione) e Gorelli (1991, 7 presenze). Biancon ha rescisso pochi giorni fa e tornato alla casa madre Padova è stato poi subito girato in Svizzera al Chiasso. I terzini di ruolo agiscono tutti come quinti di centrocampo: a destra troviamo il titolatissimo classe 1999 Raimo e il 2003 Tiberi e a sinistra il neo arrivato dalla Vibonese Mauceri che darà una mano a Semeraro che ha già messo a referto ben 4 assist giocando tutte le partite finora e con un futuro come compagno di Collocolo in quel di Ascoli.
In mezzo il croato Vrdoljak è stato messo fuori lista in favore dei neo arrivati in prestito da Modena Rabiu e Saporiti. Cretella (over classe 1994, 23 presenze e 4 reti), Artioli (2001 in prestito dal Sassuolo che ha raccolto 17 presenze trovando 1 goal) e Piccoli (1997, 20 presenze) formano la linea in mezzo al campo. Gli under Perrella, Marisogu e l’ultimo arrivato Bruzzo completano il ben folto reparto di centrocampisti. Per ovviare alla scarsità di reti segnate all’andata (solamente undici) l’attacco è stato rivoluzionato: al “bomber” Arras (autore di 4 reti) e alla delusione Moscati (appena 2 goal in 23 gare disputate) e al giovane Scaffidi si sono aggiunti Boccardi (ex Imolese svincolato), l’ex Ravenna (ed ex desiderio bianconero ai tempi di Pelliccioni) Manuel Nocciolini in prestito dal Monopoli dove ha raccolto solo 10 presenze senza mai esultare e Luan Capanni, arrivato dalla Viterbese nelle ultime ore del mercato via Milan.


Stadio: Carlo Zecchini (9747 posti)

Obiettivo: Salvezza

Rendimento: 3 V – 11 N – 10 P (19° posto, 20 punti, 18 goal fatti e 26 goal subiti)

Gara di andata: 7 giornata / Grosseto-Cesena 0-1 (Bortolussi)

Attenzione a:
Davide Arras (1998, punta, 23 presenze, 4 goal, 0 assist)
Francesco Semeraro (2001, terzino, 23 presenze, 0 goal, 4 assist)

Formazione tipo (3-5-2): BAROSI; SINIEGA, Ciolli, Gorelli; RAIMO, Cretella, ARTIOLI, Piccoli, SEMERARO; Nocciolini, Arras
*in MAIUSCOLO gli under