La Gazzetta dello Sport: "Avellino deferito, rischio retrocessione"

La Gazzetta dello Sport di oggi comunica che sono arrivati i deferimenti per Catanzaro ed Avellino in merito ad una presunta tentata combine relativa ad una partita di Lega Pro disputata il 5 maggio 2013 tra le due formazioni.
Scrive il quoditiano sportivo: "L’accusa è pesantissima, illecito sportivo. Le responsabilità per Catanzaro e Avellino, dirette. L’incubo, la retrocessione. La storia nasce il 5 maggio 2013, penultima giornata del campionato di Lega Pro (girone B). L’Avellino vince 1-0 a Catanzaro e con una giornata di anticipo conquista la promozione in B. [...] In alcune intercettazioni (tutte successive alla gara) tra Cosentino, il suo direttore sportivo Armando Ortoli, la moglie Francesca Muscatelli e la figlia Ambra, il presidente del Catanzaro fa intendere, anche in modo pittoresco, che l’Avellino non doveva vincere, perché i massimi dirigenti delle due società si sarebbero accordati per un pareggio. Accordo che - secondo l’accusa - gli irpini decidono di non rispettare, perché nel frattempo il Perugia, diretta concorrente per la promozione, vince la sua partita 3-0 e, quindi, un punto non basta più. Basta e avanza, invece, per aprire un’indagine sportiva"