Rivoluzione anche a Teramo ma quanti assenti fra infortuni e squalifiche!

I diavoli biancorossi abruzzesi si sono ripresi dopo un avvio di campionato al di sotto delle aspettative e ora puntano con decisione gli spareggi post season.
06.03.2022 07:00 di Gianluca Di Donato   vedi letture
Rivoluzione anche a Teramo ma quanti assenti fra infortuni e squalifiche!
© foto di Teramo Calcio 1913

Dopo un febbraio difficilissimo, arriva marzo e ad inaugurare il mese bianconero saranno gli abruzzesi del Teramo. Nello scorso torneo i diavoli biancorossi erano stati inseriti nel girone meridionale, ottenendo per il secondo anno consecutivo un ottavo posto utile al post season. Attualmente sono tredicesimi e vengono da un buonissimo momento (nelle ultime sei gare ha perso solo contro il Modena, ottenendo 11 punti) facendo registrare però la peggior difesa del campionato (48 reti al passivo in 29 partite giocate) insieme all’Aquila Montevarchi.
Rispetto all’andata giocata al Gaetano Bonolis (sconfitta interna per 4-0), i biancorossi hanno cambiato proprietà alla stregua di quanto accaduto a Grosseto. L’imprenditore Franco Iachini ha ceduto il pacchetto di maggioranza al gruppo facente capo ai fratelli Cherchia ma, nelle scorse settimane, sono emersi problemi di varia natura e il CdA del club ha dovuto nominare giocoforza un nuovo amministratore unico fino alla fine della stagione. Anche il direttore sportivo è cambiato: il giovane Musa (ex Avellino) è stato “dirottato” a responsabile dell’area tecnica in favore del ritorno di Sandro Federico, autore della squadra che fu promossa in B sul campo nel 2015, cadetteria che però non venne mai giocata per illecito sportivo. L’allenatore toscano con un passato nelle giovanili di Fiorentina, Empoli e della Nazionale Italiana, Federico Guidi, invece è l’unico rimasto al suo posto. L’ex trainer della Casertana preferisce schierare le sue squadre con un classico 4-3-3 ma ultimamente sta provando il più in voga 3-4-3 (con annesse varianti tattiche in avanti) di modestiana memoria.

Ovviamente con il cambio di proprietà anche la rosa a sua disposizione è stata stravolta. E così in porta è arrivato lo svincolato ex Pistoia Perrucchini al posto di Tozzo, con l’under Agostino come dodicesimo.
In difesa hanno preso altre strade Piacentini (finito al lanciatissimo Modena), Rillo e Trasciani. Sono stati presi dal mercato degli svincolati giocatori di esperienza come Iacoponi (ex Parma) e Pinto (ex Bari), oltre alle acquisizioni di Codromaz dal Piacenza e l’ex bianconero Mordini dalla Fermana. Completano il reparto l’over Soprano, i baby Bellucci e Furlan assieme ai terzini Bouah (2001 scuola Roma), Hadziosmanovic ed Ndrecka.
In mezzo al campo altre porte girevoli: andati via Birlingea (al Cluj, in Romania), Mungo e il baby 2006 Surricchio (ceduto alla Roma e debuttante nel mondo professionistico proprio all’andata contro il Cesena) sono arrivati De Grazia dal Piacenza e il duo Forgione-Papaserio dal Fiuggi (Serie D). Sono rimasti il capitano classe 1988 Arrigoni (4 goal e 3 assist), Lombardo, Cuccurullo, Rossetti con gli under Viero (1999) e Fiorani (2002), l’ex Ravenna che i bianconeri si sono lasciati sfuggire la scorsa estate.
Il reparto avanzato ha visto il rientro per fine prestito di Di Dio al Bologna (anche lui cercato da Zebie ora al Picerno) e di Kyeremateng a Fermo per l’acquisto in prestito dalla Salernitana di Filippo D’Andrea (già 4 reti in 9 presenze) che insieme a Bernardotto (anche lui a quota 4 segnature con l’aggiunta di 4 assist) forma una bella coppia di sfondamento davanti. Completano il reparto Malotti, Rosso, Montaperto e soprattutto Cisco, arrivato dal Pisa in prestito a gennaio per giocare con più continuità.
Da segnalare che nella sfida odierna al Manuzzi saranno assenti gli infortunati Bouah, Bellucci, Furlan e Cuccurullo e gli squalificati per somma di ammonizioni Rossetti e specialmente Bernardotto.


Stadio: Gaetano Bonolis (7498 posti)

Obiettivo: Playoff

Rendimento: 8 V – 9 N – 12 P (13° posto, 33 punti, 31 goal fatti e 48 goal subiti)

Gara di andata: 11 giornata / Teramo-Cesena 0-4 (Brambilla, Ilari, Bortolussi, Caturano)

Attenzione a:
Filippo D’Andrea (1998, attaccante, 9 presenze, 4 goal)
Andrea Arrigoni (1988, mediano, 26 presenze, 4 goal, 3 assist)

Formazione tipo (3-4-3): Perrucchini; Iacoponi, Soprano, Codromaz; Hadziosmanovic, Arrigoni, De Grazia, Mordini; Malotti, Bernardotto, D’Andrea
*in MAIUSCOLO gli under e in GRASSETTO i nuovi arrivati