LE PAGELLAZZE DI PRO VERCELLI-CESENA - Panico è un’esclamazione

Perticone è l’Uomo; Renzetti non dovrebbe toccare campo; Djuric e la campagna sulla fertilità; il senso di noi cesenati per il calcio di Di Roberto
24.09.2016 17:43 di  Gian Piero Travini   vedi letture
LE PAGELLAZZE DI PRO VERCELLI-CESENA - Panico è un’esclamazione
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© foto di Dario Fico/TuttoSalernitana.com

AGAZZI 6 Un grande intervento, immobile sul gol subito: sale la tristezza a pensare che un simile portiere sia costretto a difendere la porta del Cesena, che viene bucata pure dalla Pro Vercelli orfana di La Mantia. MALINCONIA

BALZANO 5 Una volta ha fatto pure un cross: doveva essere tipo il 2013. È chiaro che ci aspettiamo che anche questo ragazzo si riprenda, ma per ora le fasce sono bloccate e sarebbe il caso di pensare a moduli alternativi per andare a pescare qualcuno in panchina che possa almeno dare nuove soluzioni. Oppure continuaiamo a lasciare i birilli in campo. STRIKE

CAPELLI 6 Incescpica. Cicca. Sbaglietta. Si complica. Però è anche l’unico che cerchi di impostare una parvenza di simil-gioco e ci metta almeno un po’ di personalità: certo se la regia alta deve partire dalla difesa centrale... ma no, dai... che senso ha parlar di calcio oggi. Tanto non so niente. SI SALVA

PERTICONE 6,5 L’Uomo ha corso di più che tutti gli altri messi insieme, svariando per il campo offrendo raddoppi e supporto in ogni occasione possibile. Deve difendere per la salma al suo fianco, ci deve mettere sempre la gamba, e mentre gli altri sembrano birilli lui è un semaforo con la luce rossa: iniziamo a ringraziare il cielo di averlo in campo. NON SI PASSA.

RENZETTI 4,5 Forse nella seconda parte della stagione diventerà fondamentale. Forse deve solo riabituarsi a giocare veramente al calcio. Forse è solo un momento. Forse è il caso che si accomodi in panchina e ci rimanga: non ne ha. Colpevole lui, che oltretutto isterizza in campo; ancora peggio chi lo fa giocare. Contro la linea destra vercellese sembra una studentessa biondina alle prese con Mandingo su Blacked.com. PARALIZZATO

CASCIONE 5,5 Nettamente il migliore in fase difensiva, non imposta e non riesce a vedere la porta nemmeno trovandosi solo col pallone a portata di calcio. La sua cinematica frutta i due minuti di recupero nel primo tempo. Al 46' riesce a fare la prima verticalizzazione: Di Roberto non la tiene, parte il contropiede vercellese e il tracollo bianconero. Lui non ne esce, ma almeno non ne esce con classe e con qualche castagna tolta dal fuoco. DI MESTIERE

SCHIAVONE 5 Emblema della sua partita: palombellina in area allo scadere che non fa danni a nessuno. Insomma, anche quando vuol creare dei problemi semplicemente non è in grado di farlo. Dovrebbe impostare il gioco, invece è il gioco altrui che imposta lui, muovendolo a caso per il campo e togliendolo dal centro del gioco. BANDERUOLA (Dal 78' KONE SV)

CINELLI 5 È tipo come quando vendevano i cinquantini con il limitatore: se eri smanettone o i genitori ci mettevano 100mila lire facevi anche gli 80, altrimenti eri lo sfigato della classe. Ecco, qualcuno dovrebbe sbloccare il limitatore di Cinelli, perché i ritmi tenuti farebbero saltare i nervi anche ad un mediano marpione in Lega Pro: metterlo nello stesso campo con Cascione e Schiavone vuol dire confidare che prima o poi la mia ex che si è laureata in Fisica tipo oggi scopra il teletrasporto, altrimenti non ci si muove. LENTO

PANICO 6 È bello da vedere. Ha personalità da vendere. È giovane. Ha un grande futuro davanti. Ehpperò non stoppa una palla sulla linea che sia una. Ehpperò non è tuo. E per far giocare lui tieni in panchina qualcuno del vivaio. Se va bene, perché se non va bene li vendi. Quindi giudizio su di lui appena sufficiaente; giudizio alla società fortemente critico. Dove con “fortemente critico” si intende che non posso usare parole più pesanti altrimenti qualche fenomeno scrive su Facebook che non ho un lavoro. FATE ENTRARE VALZAN-... AH, GIÀ, SVENDUTO (Dal 70' GARRITANO 6 Ha visione di gioco. Ha velocità. Ha controllo. Ha iniziativa. Non ha i piedi. ORNITORINCO)

DJURIC 5,5 Gioco impostato su di lui. Prima punta. Un gol in cinque partite. È il simbolo della sterilità, anche senza ricorrere a campagne di sensibilizzazione del Ministero della Salute: non basta la grinta e il sudore se non la si butta dentro. E Djuric non riesce a buttarla dentro, anche perché già da due gare i difensori hanno capito da che lato si gira e non hanno problemi ad anticiparlo. TESTIMONIAL PER LA LORENZIN

DI ROBERTO 5,5 “È l’unico martello del Cesena”. Sì, ma non si batte un chiodo. “Ma che partita hai visto?!”. La stessa che avete visto voi, ma vado al di là del gol segnato o del punto guadagnato. “Se dai insufficiente a Di Roberto di calcio non capisci niente”. Vero, ma cerco di capirne di calciatori... e Di Roberto non è l’uomo giusto al posto giusto: taglia prima della trequarti, non riesce ad entrare in area, non tiene un pallone. E non punta l’uomo. Grande agonismo = zero gol e tutti ammirati comunque... mah. COSÌ È SE VI PARE (Dal 58' CIANO 5,5 Poca roba ma deve crescere ancora molto. S’ASPETTA)

DRAGO 4 Completamente distaccato dalla realtà. E, per una volta, non ci si può attaccare agli arbitri: il Cesena non ha gioco, non ha idee, non ha nemmeno automatismi. Il gioco bianconero non è il gioco che lui conosce e che vuol far interpretare, con l’aggravante che ha iniziato a far promesse sulle vittorie future e sulle reti che verranno segnate... Sul fatto che in realtà si domini il campo. Sui tiri effettuati. E bla, bla, bla. Parla tanto, ma intanto la panchina inizia a traballare. Gli va bene che l’Ascoli le prenda pure dal Pisa: bazza da sfruttare. Obbligatoriamente. INIZIAMO A CERCARE ALTERNATIVE?

AC CESENA 4,5 Contro la Salernitana la stanchezza. O, almeno, ci si è provato a scusarli. Oggi il nulla assoluto contro una banda di semi-incapaci privi della loro punta di diamante. La situazione appare molto, molto, molto preoccupante. INDECOROSI