LE PAGELLAZZE DI FROSINONE-CESENA | L'inverno russo

Il percorso è più importante della meta. Specie quando non sai dove andare. Tipo oggi.
29.10.2016 20:26 di  Gian Piero Travini   vedi letture
Un noto romanziere cesenate
Un noto romanziere cesenate

AGAZZI 5,5 Ancora un gol preso in area piccola: alla meglio è una coordinazione poco funzionale con i difensori. Alla peggio abbiamo trovato il suo punto debole, e non sarà Antonioli a poterlo correggere, dato che è sempre stato il suo difetto da giocatore. QUELLA VECCHIA STORIA DELLE USCITE

BALZANO 6 Spinge. Almeno lui spinge. E sa dove farlo. Gli mancano i mezzi tecnici, gli manca qualcosa per fare veramente il numero, ma non perde la bussola nemmeno quando la squadra è a pezzi. Non è l’Idolo Perico, ma è uno dei cambi meno dannosi che siano stati fatti quest’estate. SPINGITORE

RIGIONE 5 Se questo è il suo massimo non è un giocatore adatto alla categoria. Poche uscite, tutte fuori tempo, scarsa reattività, e fin troppa irruenza, soprattutto quando si tratta di bloccare le transizioni senza palla, in cui rischia costantemente l’ammonizione. Attendiamo tempi - e / o squadre - migliori per vederlo in azione. RIMANDATO

LIGI 5 Ha un male strano: doveva essere il faro della retroguardia e l’uomo in più per mantenere saldo il castello, ma sotto pressione si apre come un melone maturo e non c’è prova d’appello. Non vorrei dire, ma senza l’Uomo sulla centrale non si va da nessuna parte. AMMALATO

FALASCO 5 Arriva una palla, in area, e il suo uomo è completamente libero. Che già non si fa abbastanza fatica da soli, se poi si dimenticano i fondamentali è la fine. E questo, dopo un periodo lontano dai campi abbastanza lungo, non ha ancora preso il ritmo gara e le misure su come ci si posiziona. CINESINO

KONE 6 Il suo problema è che fino alla trequarti fa fatica a concepire un passaggio diverso da un semplice appoggio verso il centro o sull’esterno. Ma non perde mai di vista il pallone e partecipa, al contrario della maggior parte dei suoi compagni di reparto. E pure con una certa costanza, mantenendo alto il baricentro e rendendosi protagonista di un primo tempo pregevole. SALVO

CASCIONE 5 Fondamentale per almeno due motivi: far entusiasmare Stefano Severi - che così ci anima la chat di redazione su WhatsApp - e sprecare minuti sotto di un gol per sistemare il pallone per una punizione che si infrange contro la barriera, seguita da un disimpegno direttamente mirato alla ripartenza. Poi, mica è lui il colpevole di questa situazione, ma come non ne sentivamo la mancanza... AL RALLENTATORE

CINELLI 5,5 Che due palloni li dà anche in avanti. Qualche corsetta. Poi però il resto del tempo sono fraseggi in orrizzontale con Kone, come se si stessero corteggiando l’un l’altro, e passeggiate avulso dal gioco. Non bastano dieci minuti di ispirazione in una stagione per dimostrare di avere una ragion d’essere. CHE COS’È? (Dal 75' VITALE 4 Entra, si fa portare via la palla al primo contrasto. Va fuori col pallone perché non è in grado di puntare l’uomo, manda a fare in culo l’arbitro - rivedersi il labiale dell’inesorabile ripresa televisiva -, viene espulso. È un ’97, ha 19 anni, ci sta che qualcuno gli insegni l’educazione se non l’han fatto in bianconero. Però che non passi nemmeno per un secondo nella testa del NONallenatore di questa squadra che la sconfitta sia colpa sua. SCUOLA JUVE)  

LARIBI 5,5 Manca il dai-e-vai con la sponda di riferimento, sia essa Djuric quando sale, o Ciano. Se questo avesse nelle gambe quello che gli detta il cervello, potrebbe anche giocarsi le partite da solo. Purtroppo, se non si tratta di far girare il pallone, è una zavorra notevole. ANCORA (Dall’86' GARRITANO 5,5 Ce ne vuole a mostrarsi chiaramente inutili in appena 4' più recupero: lui ci riesce. FRIGOBAR A PEDALI)

CIANO 6,5 Fa un taglio in area. Fa gol. Fa un taglio in area. Semina panico. Fa un taglio in area. Djuric in rovesciata. Il compito di chi verrà dopo questa partita sarà capire come mettere quest’uomo nelle condizioni per avvicinarsi il più possibile all’area senza dover temere di subire ripartenze in uno in meno. Ripartenze che, peraltro, sono il grosso disagio di questa squadra (Dal 74' RODRIGUEZ 5,5 Se poi ti blocchi perché senti una mano sulla spalla e dopo rischi di farti espellere perché fai le bizze tipo bimbo in età scolare, allora ciao. NON CI SIAMO)

DJURIC 6 Prima punta, non segna. Poi prende i falli più importanti, mette i compagni nelle condizioni di segnare, si porta via l’uomo. È l’ultimo ad arrendersi, in una partita dove anche i nuovi entrati in campo fanno di tutto per perdere. Ogni settimana si cerca di ripartire da lui... ogni settimana ci si ricorda che doveva essere uno di quelli che non avrebbe toccato campo in questa stagione vista una cessione che è stata più fede che realtà. MAI MORTO

 

DRAGO 4 Il NONallenatore di questa squadra non ha possibilità di far nulla né di intervenire a livello tattico, essendo stato esautorato dal suo diesse che, fino alla giornata prima, ne decretava la sua autorevolezza. E già qui c’è un errore di fondo, ovvero che è il diesse a garantire per il tecnico e non la risposta della squadra verso il tecnico a certificare la buona scelta del diesse. Ma vale la pena soffermarsi sul pre e post partita: prima di scendere a Frosinone Drago etichetta suoi calciatori non meglio esplicitati come senza coraggio... tanto per dare la giusta carica, insomma... nel post se la prende con un boccino arrogantello di 19 anni come se fosse lui la ragione del fallimento del suo progetto in bianconero. Vitale non è la ragione del fallimento, mister: è solo una conseguenza. LA COLPA CARO BRUTO NON VA CERCATA NELLE STELLE MA IN NOI STESSI

AC CESENA 4,5 Non è che remano contro Drago... è che proprio non ce la fanno. Non è che mollano... è proprio che non riescono a rimanere attaccati. Senza motivazioni, senza mordente, senza fortuna. Senza rabbia, che potrebbe fa la differenza anche nella disgrazia. Senza niente. SENZA

AC CESENA SPA 3 Dilettanti e arroganti. Nessuno escluso. Si proceda con Jozic traghettatore, grazie. Prima di subito, magari, perché si è già preso per i fondelli abbastanza il popolo bianconero. FIGURA DA CIOCCOLATAI IN DIRETTA NAZIONALE