LE PAGELLAZZE DI CESENA-AVELLINO | Giù le mani da Dalmonte!

Agliardi certezza; Dalmonte che rischia di andarsene; il coraggio di Camplone; Avellino inguardabile
26.11.2016 17:10 di  Gian Piero Travini   vedi letture
Quindi ora lo venderanno?
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Quindi ora lo venderanno?
© foto di DiLeonforte/TuttoCesena.it

AGLIARDI 6,5 Camplone l’ha capita: in questo momento ‘Rocco’ Agliardi dà più sicurezza di Agazzi. Questione di mestiere e di tranquillità per uno che, proprio in un anno di ristrettezze economiche, poteva tranquillamente essere eletto a titolare e leader di questa squadra. Su Castaldo quasi impressionante. CERTEZZA

BALZANO 6 Lui è un sottomarino. Orfano di Perico e di Perticone, non so a che santo votarmi quando cerco un giocatore di sostanza, cattiveria ed efficacia... fino a che non mi ricordo che Balzano - dopo un inizio campionato stentato - è l’unico in grado di fare alzare la squadra e provare a mettere la palla giusta in mezzo. AVANGUARDIA

RIGIONE 6 È la versione fixata del giocatore che avevamo visto a inizio campionato, e non sono certe buste di piscio in campo a metterlo in difficoltà. Vero è che se anche si fosse messo in campo a fare un Picnic Bianconero® con Ligi gli avellinesi non avrebbero segnato. RILASSATO

LIGI 6 Non piace. Non può piacere alla logica difensiva statica che permea il tessuto calcistico di Romagna, ma quando te lo ritrovi a ridosso del centrocampo in cerca dell’anticipo vuol dire che è vivo e ha voglia di combattere fino alla fine. Ma davanti ha un attacco impresentabile. COMPITO SVOLTO

RENZETTI 6 Nel primo tempo tocca praticamente un solo pallone e sembra di essere tornati ai tempi della vecchia, quando questo signore faceva la differenza anche da mezzo addormentato. Che se gli entrasse in testa che per tre-quattro anni ancora può permettersi di fare lo Zar in questo campionato, sarebbe perfetto. DAI

KONE 5 E anche oggi non si guarda: in calo drastico rispetto al giocatore di tre-quattro settimane, arrivando anche a rientrare dalla parte dell’uomo come nemmeno nei Piccoli Amici. L’OPERA AL NERO (Dall’83' VITALE SV)

CASCIONE 6 Se si lascia andare all’istinto è ancora tanta roba: semplicemente non è supportato dalla reattività, rischiando grosso su Crecco, portando avanti sì il pallone, ma rischiando di sprecare quanto di buono fatto giunto alla trequarti. Tiene comunque la botta e alza la squadra quando può, stroncato dalla caviglia. SUDORE E DOLORE (dal 62' SCHIAVONE 5,5 Impatto nullo e arretramento del baricentro: la squadra perde non poco con il suo ingresso. ACCANIMENTO)

LARIBI 5,5 Sotto pressione reagisce con un gioco balbettante e con dei lisci paurosi, che se davanti avesse gente capace di giocare al calcio andrebbe molto male. Ma è giusto che guadagni minuti, è giusto che stia in campo, è giusto che cresca assieme alla squadra: con metà campionato ancora da giocare, necessariamente deve puntare a un 2017 da fenomeno, perché vederlo sbagliar gol a porta vuota sul 3-0 fa veramente, veramente male al calcio. TIME AFTER TIME

CIANO 6 Dopo i cicchetti in settimana tutti quanti si rivolgono a lui per far gioco, dimenticandosi della fascia sinistra e caricandolo di responsabilità. Reagisce bene inizialmente, sparisce nel nulla per almeno 70'. Poi, boh, prende palla, corre, finta di corpo, mantiene il passo e vola tutto... cosa gli vuoi dire? ONE SHOT, ONE KILL

DJURIC 6,5 Gli dai una palla a mezza altezza e ormai lui è una garanzia: scrivere una roba del genere un anno fa sapeva di follia, ora è solamente dare un’occhiata imparziale alla realtà. Si incarta ingabbiato da tre in posizione di puntero, va a recuperare il pallone fin sul fondo fuori area, sbattendosi e costringendo alla panca Rodríguez. GENEROSO

DALMONTE 7,5 Tantissimi rientri con recupero, tocchi smarcanti, iniziativa personale, ceduto a gennaio ma in organico fino a giugno: non è ancora determinante, ma sta lavorando con umiltà e personalità e già mi manca. Certi suoi cross mi mancheranno meno, però... però almeno uno che punti l’uomo, se ne sbatta della forma e faccia a manganellate con gente più grande di lui. MILLION EURO BABY (Dal 71' GARRITANO 6 ... che se fa gol allo scadere si svolta la stagione da solo... ma dio santo... E BUTTALA DENTRO!)

 

CAMPLONE 6 Ci ha detto chiaramente che quando è arrivato la squadra aveva 45' sulle gambe del suo calcio. Ora siamo a 60' e almeno si è in grado di dominare con gli scarsi: ad oggi questa squadra si salva, e Camplone le ha ridato coraggio e benzina. Bisogna vedere se riuscirà a giustificare certi pseudo-investimenti di inizio stagione in organico. BODY MASS

AC CESENA 6,5 Dovevi camminare sopra dei morti, hai camminato sopra dei morti. Forse 10' regalati in avvio di ripresa, per il resto lo Stadium torna castello e ci si (ri)guadagna la salvezza in casa. Non c’è ancora vera identità di gioco, ma la squadra fisicamente ha guadagnato minuti e si è fatta un po’ più coraggiosa. Però non facciamoci ingannare: in vantaggio il Cesena da inizio stagione raddoppia la capacità di gioco, ma anche sull’1-0 si soffre troppo la pressione. C’è ancora tantissimo da lavorare. ANCORA UNA VOLTA PIEDI PER TERRA

US AVELLINO 4,5 Due uomini in area e nessuno a rimorchio in fase offensiva: assieme al Pisa probabilmente la peggior squadra vista dalle nostre parti, con una capacità di gioco tale da poter passeggiare sontuosamente e buttarla dentro praticamente da ogni direzione. Si scrive “Bidaoui”, si legge “bidet”, se dobbiamo parlare dei singoli. Nel secondo tempo mettono l’uomo in più a centrocampo, sfruttando l’incapacità dei bianconeri di creare superiorità numerica, ma l’iniziativa personale di Dalmonte spegne qualsiasi velleità. MARCIAPIEDE