I MATURANDI - Alex Teodorani

Quarta edizione de "I Maturandi". Questa rubrica si propone di suggerire i Giaccherini del domani. Ogni 15 giorni proponiamo un talento del vivaio del Cesena, scelto tra la rosa della Primavera e i giocatori bianconeri in prestito.
17.02.2014 18:18 di  Marco Rossi   vedi letture
I MATURANDI - Alex Teodorani
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© foto di Flavio Mazzoleni/Monza-News.it/TLP

Nome completo: Alex Teodorani
Data di nascita: 21/09/91
Città: Rimini
Nazione: Italia
Altezza: 194 cm
Peso: 90 kg
Ruolo: portiere
Piede preferito: destro
Esordio in prima squadra: Chieti – Bellaria 2-0 (13 Febbraio 2011)

Carriera: a 10 anni Alex entra nel mondo del calcio ed indossa maglia e gauntoni della Savignanese. A cavallo dei 13-14 anni viene però chiamato dal Cesena e disputa il suo primo campionato in bianconero con gli Allievi Nazionali. Da qui parte la sua scalata nel settore giovanile tanto che nel 2009/2010 viene chiamato al Torneo Quattro Nazioni Under 20 per la selezione azzurra. Difende i pali in 3 occasioni. Nel 2010/2011 colleziona 6 presenze in Primavera con Mister Agostini e conquista anche delle chiamate in panchina con la prima squadra allenata da Ficcadenti per via dei guai fisici di cui soffriva Cavalieri. A gennaio viene però spedito in prestito fromativo al Bellaria e fa il suo esordio tra i professionisti nello sfortunato incontro contro il Chieti. La stagione seguente è ancora spezzettata: a Ferrara, con la magli della Spal, mette da parte 10 presenze e poi passa nella finestra di mercato alla Carrarese (2 apparizioni). Non è ancora fortunato nella stagione 2012/2013 quando milita nelle fila del Pavia: più 'dolori' che gioie con sole 4 presenze all'attivo. Nell'estate precedente alla stagione 2013/2014 è il Monza ad aggiudicarsi il prestito del giovane riminese ma fino ad ora è sceso in campo in una sola gara.

Che stagione lo attende: nelle ultime stagioni ha militato in formazioni importanti di Lega Pro ma non ha trovato spazio. Forse per mettersi in luce gli occorerebbe più continuità. Le doti sono in suo possesso ma servirebbe farlo esprimere.

Le dichiarazioni.

Al momento il Monza è tra le candidate per mantenere la categoria nella prossima C unica.

"La piazza à prestigiosa e la città è viva. Il tifo è molto caldo, mi dispiace solo di non avere più spazio. Le prospettive ci sono e c'è tutto l'occorrente per fare bene. Durante la stagione abbiamo avuto un attimo di calo, ma con gli acquisti gennaio è cambiata la situazione. Sono approdadi persoanggi navigati per la categoria e ci stanno aiutando".

Cosa è venuto a mancare nelle scorse stagioni per avere più continuità?

"Sono stato chiamato da società in cui c'eran portieri più esperti di me ed i mister hanno fatto le loro scelte tecniche".

Quali sono i segreti di un portiere?

"Occorre avere la più assoluta serenità ed anche la freddezza mentale. Ovviamente bisogna rimanere concentrati per tutti i novanta minuti e non farsi sorprendere dagli episodi, ma la mente deve essere sgombra".

Hai mantenuto i contatti con qualche ex compagno della Primavera bianconera?

"Purtroppo tutti siamo ogni stagione in una città diversa, è molto difficile rimanere in contatto. Ad esempio io sono fuori casa da tre anni e fatico pure a vedere la mia fidanzata..."

Segui ancora le gesta del Cavalluccio?

"Ogni tanto mi informo sul televideo sui risultati e l'andamento. Quando posso guardo anche qualche partita. Ho visto che Rossini ha avuto la possibilità di dire la sua in campo con la prima squadra, sono contento per lui".
 

Il vivaio, negli ultimi anni sta sfornando diversi portieri interessanti in prospettiva futura. Dal tuo caso, passando per Tonti, Ravaglia, Rossini e arrivando a Melgrati.

"Il lavoro dei preparatori è meticoloso e di alto livello. Parlo per me: ho avuto la fortuna di incontrare Carlo Magnani, Stafano Dadina ed Ermes Fulgoni nelle giovanili. Li ringrazio per avermi fatto crescere e per tutto l'impegno che ci mettono nel loro lavoro quotidiano".