I MATURANDI - Nicholas Arrigoni

Quarta edizione de "I Maturandi". Questa rubrica si propone di suggerire i Giaccherini del domani. Ogni 15 giorni proponiamo un talento del vivaio del Cesena, scelto tra la rosa della Primavera e i giocatori bianconeri in prestito.
22.03.2014 13:15 di Marco Rossi   vedi letture
I MATURANDI - Nicholas Arrigoni
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© foto di Marco Rossi/Tuttocesena.it

Nome completo: Nicholas Arrigoni
Data di nascita: 09/01/95
Città: Mercato Saraceno
Nazione: Italia
Altezza: 182 cm
Peso: 70 kg
Ruolo: difensore
Piede preferito: destro
Esordio in prima squadra: non ha esordito in prima squadra

Carriera: Nicholas inizia la sua avventura a 6 anni nel Borello e vi passa la bellezza di 3 stagioni. Nel Cesena approda nella categoria dei Pulcini per poi arrivare dopo 9 anni in Primavera. Nella categoria dei Giovanissimi Nazionali è stato chiamato da Filippo Masolini per uno stage con la Nazionale U15. Si arriva dunque alla buona annata 2012/2013, in cui Arrigoni da esordiente raccoglie 10 presenze di cui una ai play-off contro il Palermo e 4 in Coppa Italia sotto la guida di De Argila. Invece nella stagione 2013/2014 è titolare fisso nonchè capitano della squadra di Angelini sempre in Primvera. Fino ad ora ha racimolato 16 presenze in Campionato e 2 reti, mentre 3 in Coppa italia.

Che stagione lo attende: lontano parente degli altri Arrigoni passati da Villa Silvia, è capitano e uomo simbolo della squadra. Titolarissimo al centro della difesa è uno dei baluardi che ostacolano gli avversari, anche fisicamente, per non farli entrare in area di rigore.

Le dichiarazioni.

Questa settimana è molto impegnativa. Mercoledì c'è stato il recupero con il Parma, terminato 1-1.

"Abbiamo disputato una buonissima gara perchè veniamo da un periodo positivo. Non è stata una partita facile, ma l'abbiamo interpretata bene. Chi ha visto il match sà che il Parma ha avuto poche occasioni mentre noi di più ma non siamo riusciti a sfruttarle. Avremmo meritato la vittoria".

Come è stato affrontare un ragazzo del calibro di Cerri, già in Under 21?

"L'ho vissuta come una prova molto di fiducia da parte del mister. Tenere a bada uno della sua stazza non è facile. Ci è voluta molta più attenzione del solito, personalmente posso dire di averlo avuto sotto controllo".

Domenica arriva il Genoa, fanalino di coda del torneo A.

"Mi ricordo del Grifone dal match d'andata dove perdemmo a causa di un corner ml gestito ed anche al Torneo di Vignola. Non è una squadra che gioca molto a calcio ma lotta e corre molto. Per interpretare bene la partita dovremo giocare come sappiamo e metterli in difficoltà. Sposteremo la nostra attenzione sui 2-3 elementi che girano già in prima squadra".

Quali responsabilità dà in più la fascia di capitano?

"Fa onore essere il capitano di una squadra come il Cesena. Di sicuro devo portare il buon esempio sia in campo che fuori ed è più difficile trascinare i compagni in campo, la fascia pesa. Inoltre quando perdi hai più malessere degli altri, però quando vinci e sai che hai fatto bene il tuo compito e ciò che il mister insegna, è doppiamente gratificante".

Cosa potrà dire ancora il Cesena Primavera in questa ultima parte di stagione?

"Potrà dire tanto, mettiamo da parte il girone d'andata, ma  in quello di ritorno il miglioramento è stato decisivo. Per tutte le squadre che incontreremo sarà difficile portarci via punti perchè siamo cambiati. Se guardassimo solo la seconda parte del torneo, saremmo 4° in classifica. Un po' di rammarico c'è guardandoci alle spalle, ma c'è stato un processo di crescita per alcuni elementi nuovi. E' il primo anno che siamo insieme, il prossimo sarà molto diverso".