Pisa, si cercherà il Cesena per sempre 2.0

09.09.2016 12:30 di  Marco Manuzzi   vedi letture
Pisa, si cercherà il Cesena per sempre 2.0
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Anche a Pisa si pensa all'azionariato popolare. Pablo Dana, rappresentante del fondo di Dubai che ha rilevato la società, lo aveva annunciato fin da subito: "Se la trattativa con la famiglia Petroni andrà in porto daremo alla città la possibilità di entrare direttamente nel club". 

Il condizionale è d'obbligo perchè Pisa sta abituando a repentini colpi di scena. Il modello dovrebbe essere simile a quello visto Cesena - una società cooperativa farà da veicolo per accedere al club - ma con una significativa differenza. Non un versamento una tantum ma bensì una quota annuale di 25€ da versare nel periodo estivo per garantire una solida stampella al club, sulla base di quanto avviene in Germania o Spagna. L'obiettivo è quello di raccogliere 8000 adesioni fra la base dei tifosi in modo da garantire circa 200mila euro annui, metà dei quali finiranno poi a riserva obbligatoria. Un progetto tanto ambizioso quanto difficile da raggiungere. L'imprenditoria locale ha già dato prova di amore verso la maglia, auto tassandosi per assicurare il cambio di proprietà e reperendo i 300mila euro che separavano l'offerta del fondo e la domanda della famiglia Petroni.        

Non tutte le difficoltà per il Pisa sono però alle spalle. Il mercato degli svincolati dovrà gioco forza portare rinforzi a Gattuso nonostante il budget pare già esaurito. Notizie di queste ore riportano un costo al lordo per stipendi di giocatori e staff di oltre 5 milioni di euro, ben oltre il preventivato della nuova proprietà. Uno dei giocatori più pagati, l'attaccante Arturo Lupoli, è addirittura fuori lista e quindi non utilizzabile. Ci sarà tanto lavoro da fare e non sono affatto da escludere nuovi ribaltamenti di fronte.