Pisa, è davvero tutto a posto?

08.09.2016 10:00 di  Redazione Tuttocesena   vedi letture
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Non c'è pace in casa Pisa, con lo scandalo societario che rischia di falsare pesantemente il campionato cadetto. Ieri era i nerazzurri sono stati sconfitti a Terni per 1-0 nel recupero della prima giornata, con la gara che venne rinviata proprio a causa del caos societario dei toscani.

Ieri sera Gattuso era finalmente seduto in panchina ma inquietanti ombra aleggiano ancora sulla società nerazzurra, a testimonianza di una crisi tutt'altro che risolta come si sarebbe voluto troppo in fretta far credere. In particolare già in conferenza stampa - come riportato dal quotidiano Il Tirreno - Gattuso aveva espresso pesanti perplessita sulla situazione: "Per il contratto di Lazzari manca la firma e non si sa chi paga l’albergo a Terni". Situazione kafkiana, insomma, dovuta al passaggio di mano tra la famiglia Petroni e il fondo di Dubai tutt'altro che ultimato. Non a caso a Terni Petroni junior era in tribuna in qualità.

E poi c'è il caso Lazzari, svincolato che ha accettato la proposta di Gattuso di venire a Pisa ed ha già firmato il contratto. Mancherebbe però - secondo quanto riportato dal sito TuttoPisa.it - la controfirma della società. "Lui ha firmato subito dopo le visite mediche, sono passati due giorni e ancora non si vede la controfirma", ha spiegato Gattuso al termine dell'incontro di Terni.

Infine l'ultima bomba pronta ad esplodere, lanciata ieri dal quotidiano La Nazione: "Monte ingaggi fuori dai parametri. A rischio i contributi della Lega B. Petroni chiede al sindaco se Dubai garantisce con una nuova fidejussione".

Insomma, dopo la vittoria del Novara ci si è affrettati a far passare la storia del Pisa come una favola miracolosa, ma il lieto fine è tutt'altro che certo. A riprova di una costante e drammatica perdita di credibilità degli organi di vigilanza del campionato di serie B.