Caos Pisa: Abodi non vede, Tavecchio non sente e Tommasi non parla

19.08.2016 09:00 di  Redazione Tuttocesena   vedi letture
Caos Pisa: Abodi non vede, Tavecchio non sente e Tommasi non parla
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© foto di Federico Gaetano

Nella serata di ieri è terminata ufficialmente, e senza successo, la trattativa per il passaggio del Pisa dalla società italo-britannica di Petroni al fondo di investimenti basato a Dubai e rappresentato da Paolo Diana. Impossibile prevedere il futuro ma, con il presidente nerazzurro agli arresti domiciliari e con la squadra che perde pezzi (Scongnamiglio e Merkel gli addii eccellenti), la situazione dei nerazzurri appare disperata. Mercoledì i giocatori si sarebbero addirittura ammutinati, rifiutandosi di partire per un ritiro in provincia di Avellino: tutto questo mentre alcuni tifosi hanno già dichiarato di voler il rimborso degli abbonamenti in caso di mancato passaggio di proprietà.

In poche parole il club nerazzurro è una polveriera che minaccia di minare il regolare svolgimento del campionato di B. Va ricordato che la Covisoc in un primo momento aveva negato l'iscrizione in B del Pisa sollevando obiezioni circa la fidejussione bulgara presentata in Lega: il ricorso aveva però dato ragione ai toscani, anche grazie all'intervento del Monte dei Paschi di Siena.

In tutto questo è fragoroso il silenzio delle tre componenti - oltre naturalmente alla stessa Covisoc - che dovrebbero fungere da garanti sia nei confronti dei tifosi nerazzurri che dei giocatori stessi: la Lega B, la FGIC e l'Assocalciatori.