Il Cesena dovrebbe affidarsi a Toscano anche in Serie B?

L’attuale mister bianconero, in Serie C, resta un autentico fuoriclasse. Gli almanacchi, però, dicono che le avventure di Mimmo in cadetteria hanno (quasi) sempre fatto rima con fallimento.
18.03.2024 12:00 di  Flavio Bertozzi   vedi letture
Il Cesena dovrebbe affidarsi a Toscano anche in Serie B?

Domenico Toscano? In Serie C resta un autentico fuoriclasse. Un califfo che non sbaglia (quasi) mai. Già protagonista di tre grandi promozioni in Serie B a Terni (2011/12), Novara (2014/15) e Reggio Calabria (2019/2020), l’attuale trainer bianconero – con quel gustoso +11 sulla Torres a 6 gare dalla fine – è infatti ormai pronto per regalarsi il poker a Cesena. Un poker fortemente voluto. Fortemente inseguito. Fortemente meritato. MERITATO. Ma se Toscano in Serie C fa rima con certezza, lo stesso – ragionando in ottica futura, visto che l’allenatore bianconero ha il rinnovo automatico che scatta in caso di promozione – non lo si può dire certo per la Serie B.  No, non lo dico io. Lo dice la storia. Toscano, fra i cadetti, resta un’incognita. Un punto interrogativo grande come una casa. Anzi, come un grattacielo di dieci piani. Solo una volta infatti, Toscano, è riuscito a portare a termine una stagione in Serie B. Solo una volta. A Terni. Anno del Signore duemilatredici. Decimo posto finale. Da allora, per l’attuale trainer bianconero, serie cadetta ha sempre fatto rima esclusivamente con Via Crucis. Con tormento. Con odissea. CON FALLIMENTO. Il primo esonero arrivò proprio a Terni (2013/14). Sempre in Umbria, nella stagione 2015/16, Toscano rassegnò le dimissioni. Altro esonero ad Avellino (2016/17). Chiusura con la doppia ‘trombatura’ rimediata nella sua Reggia Calabria (2020/21 partendo da inizio stagione, 2021/22 da subentrato). Insomma, non proprio un curriculum-vitae tranquillizzante. Non proprio un curriculum-vitae capace di infondere al popolo bianconero un po’ di sano ottimismo in vista della prossima – cari scaramantici ad oltranza, toccate pure tutto il ferro che volete… – stagione cadetta ‘targata’ Cavalluccio. NON PROPRIO. Epperò, il non ancora 53enne Toscano (sulle cui tracce, in vista della prossima stagione, ci sono già il ‘solito’ Vicenza e pure il Padova), in testa ha un’idea meravigliosa: prendersi la sua personale rivincita con la Serie B, proprio nella ‘sua’ Cesena. “Farò di tutto per levami via di dosso questa etichetta di allenatore buono solo per la C – mi ha confidato proprio Mimmo un paio di mesetti fa – Non sono poi così vecchio, ho ancora tutto il tempo per cambiare il corso della storia…. E se avesse ragione lui? Probabile. Probabilissimo.


PS 1: Quelli che… Toscano è da tenere. Perché i numeri, nel calcio come nella vita, non sono tutto. Perché il trainer calabrese, in questi ultimi sette mesi, qui a Cesena ha fatto qualcosa di semplicemente strepitoso. Perché solo un pazzo potrebbe cacciare via un allenatore che in questo campionato ha vinto sinora – udite udite – 25 partite su 32. Perché se confermi Mimmo poi, con l’acquisto di 6-7 innesti mirati, hai già la squadra fatta per confezionare un buon campionato di Serie B.

PS 2: Quelli che… Toscano non è da tenere. Perché i numeri, nel calcio come nella vita, non mentono mai. Perché il trainer calabrese, in questa stagione, ha solo avuto la grande fortuna di avere a disposizione una schiacciassi in un girone infarcito di mediocrità. Perché in giro ci sono tanti altri allenatori (reclutabili) più adatti alla Serie B: gente come un ‘certo’ Bisoli, come un ‘certo’ Castori, come Moreno Longo, come Fabio Liverani. Perché Mimmo, al Cesena, per restare chiede un ‘bel’ biennale.