PAROLA DI LAURO - "Il 3-5-2 potrebbe essere l'ideale per questo Cesena"

25.01.2017 12:45 di  Redazione Tuttocesena   vedi letture
PAROLA DI LAURO - "Il 3-5-2 potrebbe essere l'ideale per questo Cesena"
© foto di Federico Gaetano

Dopo il rocambolesco 3-3 contro il Perugia, abbiamo raggiunto in esclusiva l'ex bandiera del Cesena Maurizio Lauro che ha commentato il match e il momento del Cavalluccio.

Maurizio, innanzitutto che Cesena hai visto lunedì?
Ho visto un buon Cesena, autore di un gran secondo tempo. Nella prima frazione abbiamo subito un po' troppo il gioco del Perugia ma nella ripresa, complici i cambi e un po' più di coraggio, la musica è decisamente cambiata. Francamente sul 3-2 pensavo ci si riuscisse a portare a casa i tre punti.

Partiamo dal primo tempo: come spieghi un Cesena così passivo?
Credo che mentalmente, nonostante la vittoria in Tim Cup, questo Cesena parta ancora piuttosto impaurito lontano da casa e ci può stare, considerato tutte le difficoltà che sta avendo. Speriamo che con questo punto ci si sblocchi un po' di più. Anche perché il 3-5-2 è un modulo in cui devi avere coraggio se non vuoi farti schiacciare, specie se giochi contro un attacco a tre come quello del Perugia.

...altrimenti diventa un 5-3-2...
Esatto. Con il 3-5-2 se i quinti arretrano troppo nelle corsie esterne allora la squadra si schiaccia, che è quello che è successo nella prima frazione. Gli esterni si abbassavano troppo e lasciavano i centrocampisti in inferiorità numerica, e quindi in difficoltà nelle ripartenze. Quando giochi col 3-5-2 contro un attacco a 3 punte devi avere il coraggio di giocare 1 contro 1 dietro e provare a fare gioco, che è quello che è successo nel secondo tempo tempo di Perugia.

Quindi diciamo che, con un Cesena un po' più coraggioso, il 3-5-2 potrebbe funzionare molto bene?
Io penso di sì. I centrali del Cesena sono forti e i terzini amano spingere, hanno gamba e sanno crossare. Il centrocampo, inoltre, è già abituato a giocare a tre quindi sì, penso che il modulo possa calzare bene a questa squadra.

I 3 gol subiti contro il Perugia non dimostrano che ancora c'è molto da lavorare?
Direi di no, perché due gol sono stati frutto di episodi sfrotunati. Anche quando il Perugia stava facendo la partita e attaccando molto bene, infatti, mi sembrava che il Cesena reggesse discretamente.

Per un centrale, cosa cambia giocare a 3?
Puoi essere più aggressivo in fase di non possesso e hai più libertà per impostare in fase di possesso palla. Se poi hai un centrale che ha una buona visione di gioco e sa leggere le situazioni allora è fatta. Io amavo giocare con quel modulo: con Bisoli ci giocavamo ogni tanto. Con Beretta, sempre a Cesena, ho anche fatto il tezino alto ma il centale era più nelle mie corde.

Nella rosa del Cesena, quindi chi vedresti meglio come centrale e guida della difesa a 3?
Considerata la grande esperienza, direi che Capelli sarebbe il centrale perfetto.

Oltre ai diversi segnali positivi riscontrati a Perugia ce ne sono anche di negativi: su tutti l'incertezza di Agazzi...
Diciamo che il Cesena ha due ottimi portieri. Detto questo non mi ha mai fatto impazzire il non avere gerarchie chiare in porta. Il ruolo del portiere è molto delicato e rischi di togliere sicurezza alternando i titolari. Nella mia esperienza ho vissuto questa situazione a Cesena, dove, sulla carta, Antonioli e Cavalieri partivano alla pari nell'anno del ritorno in Serie A, e alla Ternana. Nel primo caso le cose sono andate bene ma soprattuto perché Antonioli è un fenomeno e ha sempre una calma e una serenità ineguagliabili. A Terni, invece, è stata una pessima esperienza e alla fine entrambi i portieri hanno reso meno delle aspettative.