LA LAVAGNA - Se non si osa in match come questi allora quando si rischierà qualcosa?

22.04.2018 13:00 di  Bruno Rosati   vedi letture
LA LAVAGNA - Se non si osa in match come questi allora quando si rischierà qualcosa?
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© foto di DiLeonforte/TuttoCesena.it

Il Cesena ottiene un pareggio non scontato a priori allo stadio Rigamonti di Brescia. Le rondinelle arrivavano da un momento particolarmente proficuo: 3 vittorie in 4 giornate, solo il pareggio del Carpi con Melchiorri all’ultimo istante ha impedito alla leonessa di fare l’en plein.

Il punto guadagnato appare però più una mezza sconfitta che un traguardo conseguito. In un colpo solo il Cesena viene scavalcato dalla Virtus Entella (tornata alla vittoria contro la Pro Vercelli) e dall’Ascoli (vittorioso sul campo di una Cremonese in picchiata).

Il caldo asfissiante ha colto un po’ tutti impreparati e il ritmo della gara si è mantenuto sempre basso. Al fischio finale però i tiri nello specchio della porta da parte dei bianconeri sono solo 2, troppo poco per chi deve salvarsi. Al contrario di quanto fatto contro l’Empoli, questa volta non vengono sfruttati a dovere i calci da fermo. Anche il Brescia produce molto poco in avanti: Fulignati è chiamato in causa solo una volta, nel finale del secondo tempo, quando manda in angolo un’insidiosa conclusione di Bisoli. Sul finale c’era un rigore per i padroni di casa ma nel primo tempo non ne era stato assegnato uno inequivocabile su Alessio Vita. Si arriva dunque al termine a reti inviolate ed il Brescia è la prima squadra che non riesce a segnare almeno un gol, fra andata e ritorno, al Cesena.

Si torna a casa quindi con un solo punto. Un punto interrogativo. Se non si osa in un match come questo, con poche partite ormai a disposizione e con una classifica a dir poco precaria, quando si cercherà di raggiungere la salvezza? Contro chi? Non c’è più tempo per tergiversare, è il momento di assumersi la responsabilità di rischiare.