LA LAVAGNA - Il Cesena ha imparato a vendere cara la pelle

22.12.2017 12:00 di  Bruno Rosati   vedi letture
LA LAVAGNA - Il Cesena ha imparato a vendere cara la pelle
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© foto di DiLeonforte/TuttoCesena.it

Il Cesena ha imparato a vendere cara la pelle e anche la capolista non riesce ad avere la meglio sui bianconeri. Il risultato di parità premia i ragazzi di Castori più di quanto non abbia fatto la precedente gara a Parma. Il Palermo ha fatto da solo tutta la partita e probabilmente meritava qualcosa di più, non aver perso è quindi ancora più importante, in virtù dei risultati non particolarmente favorevoli arrivati dagli altri campi.

Il vantaggio rosanero arriva già al nono minuto: Aleesami sfonda dalla destra e serve in mezzo per Trajkovski che di prima buca Fulignati. Nulla di inaspettato: pur essendo solo al nono minuto, quello è già il quinto tiro degli ospiti nello specchio della porta ed era intuibile che i siciliani prima o poi avrebbero trovato la rete. Dal suo canto, il Cesena non sa che pesci pigliare: il Palermo è superiore in termini di qualità e non c’è verso di togliergli il pallone dai piedi; provando ad andare in anticipo, gli ospiti riescono sempre a non perdere il possesso e a saltare il proprio avversario. Questo porta ad un abbassamento generale di tutto il Cesena a ridosso dell’area di rigore e, così facendo, nelle sporadiche occasioni in cui c’è da imbastire una ripartenza lo si fa con lanci lunghi troppo affrettati. In questo modo Cionek, Struna e Bellusci hanno vita facile nel recuperar palla e ricominciar l’azione. Si entra così in un circolo vizioso dal quale i bianconeri non paiono in grado di uscire.

Il primo tiro in porta del Cesena arriva solo al diciassettesimo e porta la firma di Perticone. Al trentatreesimo accade inaspettatamente che i padroni di casa si guadagnino un calcio d’angolo, il primo assegnato in tutta la partita. Dalla battuta nascono alcuni rimpalli in area, Jallow decide di risolvere il tutto con un morbido tocco d’esterno che scavalca il portiere Posavec, sbatte sulla traversa e si infila in porta. Un po’ a sorpresa viene ristabilita la parità.

Nei minuti immediatamente successivi la reazione del Palermo è veemente. Fulignati è bravo a respingere un tiro che non vede partire, potente e ben indirizzato. Man mano che il tempo passa, il Palermo continua a detenere stabilmente il pallino del gioco ma non si rende più altrettanto pericoloso rispetto a quanto fatto nella fase iniziale.

Il secondo tempo riprende sulla stessa falsa riga. Il Palermo ha sempre l’iniziativa ma ora il Cesena non lascia più spazi e i rosanero cercano più volte il tiro da fuori con Coronado, Jajalo e Rispoli. Al sessantacinquesimo c’è modo anche di vedere in campo Dalmonte che sostituisce Cacia. La scelta di schierare l’attaccante calabrese al fianco di Jallow e di dirottare Laribi sulla fascia al momento sembra non aver pagato; è difficile valutare quanto questa soluzione sia percorribile ora come ora, questa gara non è sufficientemente attendibile perché è troppo ampia la superiorità del Palermo rispetto alle altre concorrenti del campionato. Al settantasettesimo Moncini prende il posto di Jallow che ha accusato un dolore ma il risultato non cambia di lì al termine.

Per la quarta volta consecutiva, Cesena-Palermo termina con un pareggio. Dopo un doppio 0 a 0 (nel 2013-2014 e nel 2014-2015), il Cavalluccio va a segno in casa contro i siciliani. L’ultima volta che ciò era accaduto, le reti di casa erano state realizzate da Mario Santana e Vincenzo Rennella (suo unico gol nell’anno trascorso in Romagna).

Si chiude dunque la ventesima giornata di serie B. Ad oggi sono state giocate ben 220 partite ed il risultato più ricorrente è stato 1 a 1, verificatosi ben 41 volte. Per il Cesena è invece la prima volta in stagione che una partita si chiude con questo risultato. Alla pari del Cesena, anche il Pescara ha chiuso solo una partita con questo risultato mentre l’unica squadra a non aver ancora pareggiato con un gol per parte è il Bari, oggi terzo in classifica. La prossima avversaria dei bianconeri, nell’ultima disputa del girone d’andata, è reduce da tre pareggi consecutivi, tutti proprio per 1 a 1. Sono ben nove anni che il Cesena non scende in campo a Cremona. I grigiorossi vorranno certamente tornare alla vittoria per legittimare e consolidare la loro posizione in classifica. Le squadre sono ancora tutte molto vicine nei punti ottenuti, sarebbe importantissimo non capitolare perché la zona rossa non è tuttora distante.