Cesena-Spezia, le pagelle

24.05.2016 22:52 di  Stefano Severi   vedi letture
Cesena-Spezia, le pagelle
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© foto di Federico Gaetano

Gomis 7: ultima partita con la maglia del Cesena e ultimo miracolo, su Kvrzic. Ci mancherà, questo piccolo grande portiere. Anzi, “purtnir”.

Fontanesi 5.5: si ritrova titolare nella gara più importante dell’anno e la paura gli taglia le gambe. Si spiega così l’incredibile e goffo palo con il quale per poco non beffava Gomis (6' st Kone 5: con il suo ingresso il Cesena perde ogni riferimento a centrocampo, non accorcia mai e non difende sulle seconde palle).

Capelli 5.5: Pairetto lo grazia a inizio partita (era rigore tutta la vita), poi tenta di atterrare anche Catellani che per sua fortuna si aiuta con un braccio.

Magnusson 5: ok, siamo ai saluti ed è meglio per tutti. Giocatore da ricostruire sotto il profilo psicologico e ormai Cesena non fa più per lui: la palla scotta troppo.

Renzetti 5: non è per nulla casuale che il suo declino stagionale sia iniziato non appena si sia lasciato andare alla dichiarazione d’amore per il Genoa, proprio nel periodo in cui al Grifo sembrava interessare il pacchetto Foschi-Ciano. Ma il ds bianconero resterà in Romagna.

Kessie 6: molto bene a centrocampo, bene anche come terzino (nonostante la bocciatura nello stesso ruolo ricevuta con la Salernitana) anche se sulla corsia destra il suo potenziale è parzialmente sprecato.

Cascione 6: la sua uscita provoca una voragine tra centrocampo e difesa e il gol di Postigo arriva dalla zona di solito presidiata da lui. Ma in fondo è sempre tutto colpa sua, dalla chiusura di piazza della Libertà alla vittoria dello Spezia, perché dimostrare onestà intellettuale quando si può dar contro a Cascione per partito preso? (6' st Sensi 5: magari non era la meglio della forma fisica o forse era con la testa distratto dai sogni di Europa League del suo Sassuolo. Buona fortuna).

Ciano 5: compare sul dischetto al momento del rigore dopo aver sperimentato il potere dell’invisibilità. Poi un tiro-cross insidioso nel finale e davvero null’altro. Sono più buoni il pesto e la focaccia o il ragù e la piadina?

Falco 5.5: affonda nel caos tattico di Drago ma le sue colpe sono limitate. Bisognerebbe sperare in una sua permanenza nonostante la sua legittima ambizione di guadagnarsi un posto da protagonista in serie A.

Ragusa 5.5: si guadagna il rigore della provvisoria illusione ma è troppo poco per meritarsi la sufficienza. In ogni caso si ripartirà dal Ragusa giocatore e dal Ragusa uomo (41' st Rosseti n.g.: per poco non trova il tap-in vincente. Chiude così un’esperienza non proprio fortunata in Romagna).

Djuric 5: propizia l’azione del rigore e prova un paio di volte di trovare la porta. Ma è serata nerissima per tutti. In attesa dei soliti sacrifici da tributare a San Mercato, resta un giocatore importantissimo per il Cesena che verrà.