Castori e l'emozione di sfidare Zeman: "Il mio modello, un monumento del calcio italiano"

08.12.2017 11:00 di  Redazione TUTTOCesena   vedi letture
Fonte: Cesena Calcio
Castori e l'emozione di sfidare Zeman: "Il mio modello, un monumento del calcio italiano"
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© foto di DiLeonforte/TuttoCesena.it

Fabrizio Castori ha incontrato la stampa alla vigilia della sfida al Pescara. Di seguito le dichiarazioni principali raccolte dal sito societario.

Mister è più la gioia per aver conquistato un punto prezioso a Frosinone o più l’amarezza per come sono andate le cose? “Di sicuro c’è la consapevolezza di essere tornati a casa senza due punti; in ogni caso si tratta di una partita ormai archiviata pertanto ritengo opportuno spostare l’attenzione su una gara difficilissima ancora da affrontare come quella di domani.” 

Troverà di fronte Zeman che ha sempre definito come un suo modello, giusto? “Assolutamente sì, un monumento del calcio italiano. Ricordo con piacere l’emozione provata la prima volta che l’ho sfidato con il Lanciano, per me è sempre un onore affrontare un maestro di calcio come lui. Sarà una partita durissima tra due squadre che curano molto l’aspetto atletico.”

Dal punto di vista del modulo, il suo può essere più equilibrato? “Non esiste un sistema migliore dell’altro ma ogni squadra ha la sua filosofia e deve essere funzionale a prescindere dall’avversario.”

Come si batte il Pescara? “Dovremo giocare una grande partita caratterizzata da massima attenzione, ritmo e velocità d’esecuzione.”

Mancheranno Kupisz, Cacia e Schiavone. “Sono perdite importanti, ma non mi piace piangere sulle assenze, sarebbe una mancanza di rispetto verso chi andrà in campo per sostituire questi ragazzi.”

Possiamo dire che ormai il suo Cesena ha assorbito a pieno la sua idea di calcio? “La squadra sta continuando il proprio progetto di crescita ma nel calcio mai dare nulla per scontato perché ogni settimana bisogna rinnovarsi nell’impegno, nelle motivazioni e nell’applicazione.”

Pare però che tutti abbiano capito quale deve essere l’atteggiamento giusto. “Ormai la squadra si è calata in questa mentalità. Il gruppo si cimenta di fronte alle difficoltà di conseguenza un match sofferto come quello di sabato non può che essere d’aiuto per fortificare il carattere.”