SI SCRIVE CESENA, SI LEGGE FALLIMENTO TO-TA-LE

Da dove cominciare? Beh, ovviamente, dallo straordinario Popolo Bianconero. Popolo bianconero che, anche ieri sera, è stato da Libro Cuore. Popolo bianconero che non meritava assolutamente questa ennesima cocente delusione. Questa ennesima Caporetto al sapore di beffa. Questa ennesima umiliazione al gusto di merda e di frustrazione. Si erano rialzati già dopo i terribili drammi sportivi ‘targati’ Matelica e Monopoli, i tifosi del Cavalluccio. A fatica, ma si erano rialzati. Questa volta, invece, per tanti (per troppi) tifosi la botta è stata troppo grande. Troppo dolorosa. Perché una coincidenza è una coincidenza. Due coincidenze sono due coincidenze. Ma tre coincidenze sono una prova. E quella prova ‘dice’ che questo sempre più triste e bolso Cesena merita di restare in questa fogna ‘chiamata’ Serie C. Forse per sempre. E pensare che, la scorsa estate, gli Americani, avevano fatto le cose per bene. Un allenatore scafato, una rosa competitiva, lustrini e paillettes come se non ci fosse un domani, virgolettati roboanti davanti a taccuini e microfoni: la tavola bianconera sembrava davvero già apparecchiata per il ritorno in Serie B. Come diceva il mitico Pizzul: ‘Tutto molto bello’. Poi però, 90' prima del debutto in campionato con la Carrarese, è andato in scena quell’abominevole Harakiri Portieri al gusto di nepotismo. La Grande Porcata che ha squassato tutto. Il Peccato Originale. Peccato originale che ha condizionato irrimediabilmente un’intera stagione. Perché – e che nessuno si azzardi a dire il contrario – il Cesena in questi ultimi 9 mesi ha giocato con due sedie a dondolo in porta. Con due irricevibili portieri da Interregionale. Lewis Junior + Tozzo: mai vista tra i pali, almeno a Cesena, una coppia così scarsa. Così mal assortita. MAI. E, dinnanzi a questo autolesionismo in stile Tafazzi orchestrato dalla ‘Premiatissima’ Ditta Agostini & Friends ed avvallato poi dal super-aziendalista Toscano, il rimpianto non può che essere alle stelle. Sarebbe bastato un ‘semplice’ Minelli per battere la non certo invincibile Reggiana. Per evitare questa malefica roulette play-off che, ancora una volta, ha spezzato le gambe alla Romagna Bianconera. Poi è vero: il Cesena ha fallito l’appuntamento con la Serie B (anche) perché da settembre a questa parte l’inguardabile Ferrante ha segnato 2 miseri gol in 35 partite, perché i Gemelli Shpendi si sono eclissati nel momento topico della stagione, perché Corazza si è fatto male a un chilometro dal traguardo, perché Udoh dopo un discreto start è finito su Chi l’ha Visto?, perché Toscano ha sbagliato a leggere (pure) la gara clou della stagione, perché la triade Calderoni-Bianchi-Chiarello ha fatto costantemente rima con film horror, perché Saber ha viaggiato a corrente alternata. Però, gira che ti rigira, si ritorna sempre al punto di partenza. Al peccato originale. All’assenza di un portiere che – visto ieri sera l’ex Melgrati? – potesse ‘dare’ qualcosa invece che ‘togliere’. E adesso? Che si fa? Ci si comincia già a preparare in vista di una stagione da O la va o la spacca. In vista di una stagione in cui il Cesena finirà dentro un girone di ferro infarcita di big. Ben consapevoli del fatto che il tempo dei baci e degli abbracci tra gli Americani è già finito da un bel pezzo. Ben consapevoli del fatto che il Cesena, se il prossimo anno vorrà ritentare la scalata, oltre a un ‘vero’ portiere, dovrà portarsi a casa (almeno) 5-6 innesti di categoria. Ben consapevoli del fatto che mister Toscano, visto il colossale fallimento di ieri sera, dovrebbe gentilmente farsi da parte con un anno di anticipo. Senza aspettare il benservito della Società.

PS 1: Quelli che… ‘Ed ora via tutti! Via! Tutti! Fuori dai maroni!’
PS 2: Quelli che… ‘Io però Prestia, Silvestri, Bumbu, Corazza e Cristian Sphendi (Stiven ha già le valigie pronte, ndr) li terrei…’
 
PS 3: Quelli che…’Basta! Io con il Cesena ho chiuso! Per sempre! Lo giuro su mia suocera…’
PS 4: Quelli che… ‘Ma quando parte la campagna abbonamenti 2023-2024?’