Il Cesena. Il babbo boxeur. E lo sputtanamento

Ci sarebbe da parlare dell’ennesima vittoria arpionata dalla truppa di Toscano. Appunto, ci sarebbe. Perché qui bisogna obbligatoriamente tornare a parlare del babbo di Cristian Shpendi…
08.01.2024 12:25 di  Flavio Bertozzi   vedi letture
Il Cesena. Il babbo boxeur. E lo sputtanamento

Ci sarebbe da parlare dell’ennesima vittoria stagionale del Cavalluccio. Dell’ennesima prestazione da urlo regalata dall’inesauribile De Rose. Dell’ennesimo scampolo di gara da film horror sfoderato dall’inguardabile Ogunseye. Dell’ennesima – perdonatemi il termine – ‘panchinatura’ rimediata dall’attapiratissimo Berti. Del monumentale Prestia che sarà costretto a saltare per squalifica – ahia! – la complicatissima trasferta di Ferrara di domenica prossima. Del difensore (uno forte, non uno tanto per fare numero…) che servirebbe subito a questa squadra. Della sempre più sorprendente Torres che non vuole mollare di un centimetro. Per l’appunto, ci sarebbe. Perché qui, gentili lettrici e gentili lettori, mi tocca tornare a parlare – sigh – di Shpendi Senior. Dell’uomo – altro sigh – del momento.

Premessa doverosa: ieri, a Cesena, è sbarcato un arbitro irricevibile. Un arbitro – il signor Di Reda di Molfetta – che non ne ha azzeccata una. Un arbitro mediocre (l’ennesimo fischietto mediocre sbarcato in questa stagione in Terra di Romagna) che, con la sua assurda direzione di gara gonfia di errori (uno su tutti: il mancato ‘giallo’ al portiere ospite Rinaldi, reo di aver schiaffeggiato lo Shpendi Junior a terra sanguinante…) ha contributo a rendere ancora più elettrica una sfida già di per se bella nervosetta. Ecco, detto questo non scopro certo l’acqua calda se affermo pure che la comparsata del babbo di Cristian sul terreno di gioco del Manuzzi è stato un qualcosa di sconcertante. Di imbarazzante. Di censurabile. Di deplorevole. Di abominevole. Ecco sì, di abominevole.

Potrei scherzarci su, d’altronde chi mi legge sovente conosce il mio stile. Potrei dire che che, a livello atletico, il babbo di Shpendi sta messo molto meglio di Ogunseye. Appunto, potrei. Perché qui, gentili lettrici e gentili lettori, c’è poco da scherzare. Anzi, qui c’è da mettersi nelle mani nei capelli. Da disperarsi. Innanzitutto perché questa comparsata del padre-boxeur sul terreno di gioco del Manuzzi costerà carissimo al Cavalluccio (multone a parte, qui c’è il rischio delle squalifica del campo o di una gara da giocarsi a porte chiuse). Ma poi anche perché, tale gesto commesso da Shpendi Senior (sacrosanto Daspo in arrivo per lui), ha sputtanato la sempre sportivissima e sempre correttissima Cesena. Dinnanzi a tutto lo Stivale che parla di pallone. E pure – ed è proprio questa la cosa più grave – davanti a quell’Italia che non parla mai di pallone. MAI.

 
PS 1: Quelli che…è l’anno buono per il Cesena. Torres permettendo 
PS 2: Quelli che…è l’anno buono per il Cesena. Arbitri (e genitori di tesserati) permettendo