È giusto o no andare avanti con Toscano?

Forse era meglio cambiare condottiero. O forse no. Forse il Cesena ha fatto ‘cosa buona e giusta’. Forse…
10.07.2023 11:05 di  Flavio Bertozzi   vedi letture
È giusto o no andare avanti con Toscano?

Ma il Cesena ha fatto bene ad affidarsi ancora a Mimmo Toscano per questo nuovo (disperato, disperatissimo) assalto alla Serie B? Bella domanda. Bella domanda davvero.

 
Verrebbe subito da dire di no. Perché un allenatore con il suo curriculum-vitae, all’alba della scorsa stagione, non avrebbe dovuto accettare quell’ormai famosissima (e vergognosa) Porcata Portieri in salsa nepotista che poi ha condizionato negativamente tutta l’annata bianconera. Perché un allenatore con il suo temperamento, lo scorso mercato di riparazione, avrebbe dovuto puntare i piedi con Agostini & Friends e pretendere l’arrivo (anche) di un nuovo ‘guardiano’ con gli attributi. Perché un allenatore con la sua storia, l’abbordabilissima sfida di ritorno con il Lecco giocata (maldestramente) negli ultimi play-off, l’avrebbe dovuta preparare in maniera diversa. Molto diversa.

Epperò è anche vero che, mister Toscano, resta un califfo della categoria. Uno che sa bene come si fa a vincere la Serie C. Uno che la scorsa stagione, dopo quell’avvio da film horror, è comunque riuscito (prima) a non far deragliare definitivamente il treno bianconero e (poi) a lottare quasi sino alla fine per la Serie B. Uno che può farci poco  se la sua squadra, nelle due sfide play-off giocate col Lecco, ha creato venti occasioni da gol e gonfiato la rete avversaria soltanto due volte. Soltanto due volte. Con l’allontanamento di Toscano poi, il Cesena, quest’estate avrebbe dovuto mettere in scena l’ennesima e costosissima rivoluzione. Con la conferma del trainer calabrese, invece, per ritentare l’assalto alla cadetteria, basterà ‘soltanto’ confermare lo zoccolo duro e portarsi a casa – Donnarumma a parte – 4-5 innesti di categoria. Innesti. Non parenti.

Toscano, tra un anno, potrebbe pure replicare ciò che ha fatto recentemente mister Diana a Reggio Emilia. Ovvero centrare la promozione con 12 mesi di ritardo. Epperò, signore e signori, occhio (anche) agli incidenti di percorso. Occhio ai veleni e alle tensioni che covano sotto le ceneri di un’apparente tranquillità. Se nei prossimi mesi le cose in campo (e fuori dal campo) non dovessero filare per il verso giusto, la spesso (troppo) conciliante Cesena, potrebbe trasformarsi in una polveriera. Toscano, in questa nuova stagione che si preannuncia già da ‘O la va o la spacca’, schiacciatine – ehm ehm – a parte, avrà un avversario in più: l’insofferenza (crescente) del Popolo Bianconero a questo Cesena in salsa americana che profuma sempre più di nervosismo, di caos e di arroganza.


PS 1: Quelli che… Toscano vattene
PS 2: Quelli che… Toscano riprovaci