CESENA DA B – Io non cambio idea

I limiti di questa squadra (e di Toscano) erano già noti prima del deludente 2-2 raccolto con il Sestri Levante. Ma nel Girone B manca una ‘vera’ ammazza-campionato. E quindi…
16.10.2023 10:15 di  Flavio Bertozzi   vedi letture
CESENA DA B – Io non cambio idea

No, io non cambio idea. Mi dispiace tanto, ma io non cambio idea. Nemmeno dopo questo striminzito 2-2 interno raccolto al cospetto del Sestri Levante. Nemmeno dinnanzi a tutte le brutture in salsa bianconera – a Pisseri e a Toscano gli saranno presumibilmente fischiate le orecchie –  che questa mattina, tra un cappuccino e un cornetto alla crema, ho sentito vomitare al Bar dello Sport. No, io non cambio idea. Mi dispiace tanto, ma io non cambio idea. Che tanto lo si sapeva già che Pisseri non è un fenomeno della parata. Che tanto lo si sapeva già che Toscano non è il nuovo Van Gaal. Che tanto lo si sapeva già che Bumbu è un’eterna promessa-nebulosa che non ne vuole sapere di sbocciare sul serio. Che tanto lo si sapeva già che Kargbo – al momento – è uno da gettare nella mischia ‘solo’ a gara in corso. Che tanto lo si sapeva già che questo Cesena non può fare a meno della freschezza e dei gol di Cristian Shpendi. Sì, lo si sapeva già. Anche prima di questo deludente 2-2 interno raccolto con il Sestri Levante. Un 2-2 che ha riportato con i piedi per terra una buona fetta del Popolo Bianconero. E che ha ridato fiato a gufi, a malelingue e a catastrofisti vari. No, io non cambio idea. Mi dispiace tanto, ma io non cambio idea. Questo Cavalluccio – è un mese che lo dico, chi mi legge regolarmente sa di cosa parlo – ha dei limiti: in campo, in panchina e pure dietro la scrivania. Eppure, nonostante tutto ciò, la truppa di Toscano resta a mio avviso la vera grande favorita per la vittoria finale del Girone B. Un girone mediatamente competitivo, questo. Mediamente livellato verso l’alto. Pieno di squadre scorbutiche. Ma senza una vera ammazza-campionato in stile – tanto per tornare alla scorsa dimenticabilissima stagione – Reggiana. Vero, la Torres (sempre a +3 del Cesena) continua ad andare forte. Vero, il Pescara (stasera impegnato nel posticipo contro la Vis Pesaro) fa sempre paura. Vero, il Perugia dopo otto partite è ancora imbattuto. Vero, la Carrarese resta un brutto cliente. Ma, lo ripeto ancora una volta, questo Cesena ha tutto per uscire da questa fogna ‘chiamata’ Serie C. Già il prossimo aprile. No, io non cambio idea. Mi dispiace tanto, ma io non cambio idea. Questo Cesena, pur con tutte le sue lacune, è da Serie B diretta. Anche se, per poter rendere meno tortuosa la strada che porta alla cadetteria, a gennaio gli Americani dovranno portarsi a casa un valido rinforzo per la difesa. Anche se, per poter rendere meno tortuosa la strada che porta alla cadetteria, mister Toscano (che ieri ha sbagliato di tutto e di più) dovrà far tesoro degli errori commessi ieri contro il non certo irresistibile Sestri Levante. La Serie C – si sa – resta una brutta (anzi, una bruttissima) bestia. Una bestia che non concede sconti. E nemmeno (troppe) uscite vuoto alla Tozzo. Pardon, alla Pisseri. Perché ieri, in porta, c’era Pisseri. E non Tozzo. Almeno così mi dicono dalla regia.


PS 1: Quelli che… è meglio far giocare lo scalpitante Siano. Che Pisseri, tra i pali, resta una bomba ad orologeria
PS 2: Quelli che… è meglio continuare con Pisseri. Che le porte girevoli, a Cesena, non hanno mai portato fortuna. MAI!