Cesena come Ortisei

Nelle prime 9 gare, il Cesena, ha tenuto una media di 2,22 punti a partita. La vetta dista appena 3 lunghezze. Eppure c’è chi vorrebbe cacciare via subito Toscano...
23.10.2023 13:05 di  Flavio Bertozzi   vedi letture
Cesena come Ortisei

Mettiamo subito le cose in chiaro. Questa mattina, nei bar e nei covi bianconeri di Cesena, il grado di popolarità di Domenico Toscano non era proprio – ehm ehm – alle stelle. Chennesò, per farvi capire che aria tira in riva al Savio in queste ore posso mettervela giù così: questa mattina, nei bar e nei covi bianconeri di Cesena, mister Toscano ha riscosso le stesse parole di stima che lo stesso allenatore calabrese avrebbe incassato se si fosse presentato – magari coadiuvato da Massimo Drago e da Francesco Modesto, guarda caso altre due ‘eccellenze’ Made in Calabria – alle elezioni comunali a Bressanone. A San Candido. O ad Ortisei. Non so se mi spiego, eh.

Due premesse doverose. La prima: io – l’ho pure scritto subito dopo la semifinale play-off persa col Lecco – se fossi stato mister Toscano, dopo quella disfatta (perché di disfatta si trattava) maturata ai rigori, mi sarei dimesso immediatamente. La seconda: fidatevi  di me, comunque andrà a finire questo campionato mister Toscano non sarà l’allenatore del Cesena della prossima stagione. Ecco, detto questo io inorridisco quando al bar (ma anche in posta, in banca, dal fruttivendolo, all’Iper, dal dentista, pure in quel centro massaggi cinese frequentato dalla Cesena Bene), sento dire che Toscano meriterebbe l’esonero. La defenestrazione immediata.

Suvvia, l’esonero. Ma stiamo scherzando?!? Per prendere chi? Oh, mettetevelo ben in testa: il mitico Castori, ovvero il sogno proibito del 99% dei tifosi bianconeri, aspetta (giustamente) una chiamata dalla Serie B. Ed in giro, di grandi fenomeni della panca liberi ed abbordabili economicamente (non scordiamoci mai che, la scorsa estate, Artico non si è portato a casa un altro difensore e trequartista ‘soltanto’ perché in cassa erano finiti i soldini) non ne vedo. E poi, scusate un po’: ma che senso avrebbe cacciare via un allenatore che nelle prime 9 gare è riuscito a tenere una media di 2,22 punti a partita? Non esageriamo.

Vero, contro il Sestri Levante e il Pineto il Cavalluccio ha perso due ghiotte occasioni per guadagnare terreno sulla capolista Torres. Vero, là dietro si prendono troppi gol (in media uno a partita) e là davanti (nonostante Corazza) si sbagliano troppi gol. Vero, dalla cintola in su prima o poi bisognerà inventarsi qualcosa di ‘diverso’ (l’involuzione di gioco nelle ultime due uscite è stata palese). Vero, il Pescara e il Perugia fanno sempre più paura. Però suvvia: nel calcio, come nella vita, ci vuole un po’ di equilibrio. La vetta è pur sempre distante 3 punti. Tre miseri punticini. Dove sono finiti tutti i professoroni (anche) da bar che, soltanto due settimane fa, dopo la vittoria di Arezzo parlavano già di campionato vinto? Dove cazzo sono finiti?


PS 1: Quelli che… avanti con Toscano. Sino alla fine. Perché Mimmo resta l’uomo giusto al posto giusto…
PS 2: Quelli che… avanti con Toscano. Ma se poi giovedì perdi a Chiavari sono volatili per diabetici…
PS 3: Quelli che… via subito Toscano. Subito! Che sennò poi finisce come la scorsa stagione…
PS 4: Quelli che… sì, ok. Via Toscano. Subito. Ma poi chi cavolo prendi al suo posto?