A CESENA Vietato fallire

Ok, la Torres non molla la presa. Però la truppa di Toscano è più forte. E il prossimo aprile, qualsiasi altro risultato diverso dal 1° posto, non potrà che fare rima con superflop…
18.12.2023 11:25 di  Flavio Bertozzi   vedi letture
A CESENA Vietato fallire

Dunque niente fuga verso la Serie B. Almeno per ora. Però va bene anche così. Va benissimo così. Perché la supersfida con la Torres nascondeva una vagonata di incognite (tecniche e mentali). Perché una partita così, la truppa di Toscano, la scorsa stagione l’avrebbe persa (do you remember Cesena-Reggiana?). Perché ieri, là a destra, il Cesena si è presentato senza uno delle sue star (Pierozzi sta ad Adamo così come Valerio Scanu sta a Francesco De Gregori). E poi anche perché, contro la band di Greco, Shpendi & Friends sono riusciti a portarsi a casa il loro 17esimo risultato utile consecutivo (è record assoluto in casa bianconera, almeno nel mondo prof). Ecco, la continuità. LA CONTINUITÀ. È forse proprio questo il vero segreto del Cavalluccio. Dopo il capitombolo iniziale di Olbia, il Cesena, non ha più perso: 13 vittorie e 4 pareggi. Tanta roba. Tantissima roba. Ed è così che si vincono i campionati. Con la continuità. Poi è vero: la Torres, che anche ieri al Manuzzi ha dimostrato di essere una squadra assai competitiva che gioca (anche) sulle ali dell’entusiasmo, non molla. Resta sempre lì. Aggrappata al Sogno. Ad appena due punticini di distanza. Però, lo dico in tutta onestà, la Corazzata Bianconera non può avere paura di questa Torres. Bisogna avere rispetto, di Zecca & Company. Certo che sì. Paura, però, no. E non soltanto perché questo Cesena è molto più forte della Torres. In ogni reparto. Poi lo so anche io che il calcio non è un’equazione perfetta (soprattutto in questa putrida fogna ‘chiamata’ Serie C). Che la Torres – a differenza del Cesena – in questa folle corsa verso la B diretta non ha nulla da perdere (a Sassari, comunque vada a finire questa corsa, sarà… un successo). Che gli arbitri nostrani, nel dubbio, continuano spudoratamente a fischiare contro la Romagna Bianconera. Che il Cavalluccio – sabato prossimo di scena al Curi di Perugia – a stretto giro di posta potrebbe essere raggiunto in cima alla classifica proprio dalla band sarda, impegnata venerdì nell’ultima gara d’andata in casa col Pineto. Che il Cesena, là dietro, ha la coperta troppa corta (a gennaio servirà portarsi a casa un rinforzo di spessore). Lo so. So tutto. TUTTO. Ma ribadisco. Non si può avere paura della Torres. E il prossimo aprile in riva al Savio, visto che le altre big sono già a distanza siderale, non si potrà assolutamente fallire l’aggancio alla promozione diretta. E il prossimo aprile in riva al Savio, visto che il Cesena non è che – ehm ehm – abbia proprio una grandissima tradizione (recente) nei play di Serie C, qualsiasi altro risultato diverso dal 1° posto non potrà che fare rima con superflop. La sanno tutti, questa cosa. I tifosi. Gli Americani. Artico. Pure mister Toscano e i suoi ragazzi. Tutti. Compresa mia nonna di anni novantasei che segue le gesta del Cavalluccio una volta ogni morte di Papa.


PS 1: Quelli che… ieri per il Cesena due punti persi
PS 2: Quelli che… ieri per il Cesena un punto guadagnato
PS 3: Quelli che… la Torres prima o poi molla
PS 4: Quelli che… la Torres durerà sino alla fine
PS 5: Quelli che… io a Perugia firmo per un pari
PS 6: Quelli che… io a Perugia voglio vincere