Il segreto della Torres? La sua forte identità territoriale

Per condurre un campionato di vertice i rossoblù hanno deciso di puntare su un nutrito gruppo di calciatori nativi isolani e i risultati stanno dando loro ragione.
17.12.2023 07:00 di  Gianluca Di Donato   vedi letture
Il segreto della Torres? La sua forte identità territoriale
© foto di pagina facebook Torres

Dopo una salvezza sofferta al primo anno dopo essere ritornati nei pro, la Torres di Sassari in estate ha avuto l’idea: il presidente Stefano Udassi, con il DS Andrea Colombino ed il suo intero staff, vedendo anche la difficoltà del girone che si stava creando, ha capito che per alzare l’asticella bisognava puntare sulla forte identità di un territorio, di un popolo, della gente che supporta una fede calcistica molto importante nel nord della Sardegna. Per fare ciò hanno chiamato sull’isola molti giocatori nativi proprio di Sassari o dei comuni vicini oltre a qualche elemento già presente nella rosa dalla passata stagione. In tutto sono otto i giocatori ‘locali’. Ai già presenti Garau, Dametto, Pinna, Masala e capitan Scotto si sono aggiunti Idda, difensore di comprovata esperienza in Serie C, e due centrocampisti fuori categoria come Giorico e Mastinu. Oltre a puntare su questo forte legame di appartenenza in dirigenza non si sono accontentati: pali blindati col miglior portiere dello scorso campionato Zaccagno e l’esperto attaccante Fischnaller. Contratti pluriennali importanti dimostrano il progetto a lungo termine che risponde al nome ‘Serie B’. Il primo step è sin qui impeccabile: fino alla tredicesima giornata primato solitario e ora in seconda posizione a quota 40 punti (12 vittorie, 4 pareggi, 1 sconfitta) a due sole lunghezze dal Cavalluccio. Vittorie contro squadre come Carrarese e Pescara e pareggi contro Perugia e Spal fanno capire la forza dei sardi. E questo pomeriggio la prova del nove a tinte bianconere.


Città: Sassari
Distanza da Cesena: 682 km
Fondazione: 1903
Colori sociali: rossoblù
Stadio: Vanni Sanna (7480 spettatori)
In Serie C dal: 2022
Presidente: Stefano Udassi
Direttore tecnico: Andrea Colombino
Allenatore: Alfonso Greco
Capitano: Luigi Scotto
Miglior marcatore: Francesco Ruocco (8)
Miglior assist man: Matteo Liviero (4)


Gli Avversari
Modulo di riferimento il 3-4-1-2. A difendere la porta dei sassaresi è arrivato in estate dal Rimini il giocatore eletto dagli addetti ai lavori come il miglior interprete del ruolo della passata stagione: Andrea Zaccagno. Il classe ’97 è rimasto in stand-by fino all’ultimo per il rinnovo contrattuale con i rivieraschi ma alla fine ha ceduto al ricco triennale proposto dai sardi. Sempre sceso sul rettangolo verde ha incassato solo 12 reti (le stesse dei bianconeri) sfoderando prestazioni ed interventi fuori categoria. Danilo Petriccione (2002) e Pierpaolo Garau (quarant’anni e nativo proprio di Sassari) le riserve.
Nel reparto arretrato troviamo tre giocatori legati al territorio dei quattro mori. Due di questi sono titolari inamovibili: Paolo Dametto (15 presenze per il trentenne oristanese) e Riccardo Idda (l’algherese classe ’88, tornato sull’isola dopo l’esperienza pugliese alla Virtus Francavilla, ha raccolto 12 presenze in quanto ha saltato quattro gare per una frattura alla mano) che insieme a Nicolò Antonelli (16 presenze) formano il terzetto titolare. Christian Fabriani (15 presenze) è un buon ricambio utilizzato prevalentemente come braccetto destro e all’occorrenza anche come ala. Gli under Giacomo Siniega, Andrea Pelamatti, Giuseppe Verduci (infortunato) e il sassarese Riccardo Pinna completano il pacchetto difensivo.
A centrocampo altri tre giocatori che ‘sentono’ la Sardegna. Al sassarese Alessandro Masala (1 gol in 10 spezzoni di gara) il direttore sportivo Andrea Colombino ha aggiunto giocatori di qualità che hanno accumulato esperienza anche in categorie superiori. Parliamo di Daniele Giorico, esperto mediano nativo di Alghero, che ha colto l’occasione del fallimento del Pordenone per avvicinarsi a casa (13 presenze e 3 fondamentali assist messi a referto finora) ed il sassarese Giuseppe Mastinu che fino all’anno scorso giocava in Serie B a Pisa e che ha fatto la storia dello Spezia (15 presenze – molte anche come trequartista – condite dal gol vittoria contro l’Arezzo di una settimana fa). Questi due giocatori formano il cuore pulsante della formazione isolana e ai loro lati sulle corsie esterne troviamo a destra l’ex bianconero Giacomo Zecca che dopo anni in chiaroscuro in riva al Savio sta trovando un buon rendimento (1 gol e 2 assist in 13 gare saltandone quattro per uno stiramento alla coscia) e a sinistra il trentenne Matteo Liviero che sta facendo ancora meglio del suo opposto (2 gol e ben 4 assist in sole 10 partite). A dare il cambio ai titolari ci pensano i giovani Kalifa Kujabi (in prestito dal Frosinone) e Stefano Cester (in prestito dal Vicenza) che hanno raccolto rispettivamente 15 e 14 presenze in totale. L’argentino Patricio Goglino (6 presenze), l’ex milanista Filippo Lora (8 presenze) e Francesco Nunziatini (l’interista è in procinto di cambiare aria a gennaio per i soli tre minuti trovati fin qui) completano la zona nevralgica del campo.
A fare da raccordo tra centrocampo ed attacco ci pensa il trequartista Francesco Ruocco, under classe 2001 che l’anno scorso ha trovato la rete al Manuzzi e quest’anno è il bomber della squadra rossoblù con i suoi 8 centri in 17 presenze con l’aggiunta di 3 assist. Coppia d’attacco esperta e complementare: al sassarese e capitano Luigi Scotto (4 gol e 2 assist in 14 presenze nonostante l’espulsione rimediata contro la Spal che gli è costata ben tre giornate) si è aggiunto in estate il classe ’91 ex Fermana e Südtirol Manuel Fischnaller. Il ‘Fisch’ (come viene soprannominato dai tifosi rossoblù) ha già messo a segno 7 gol soprattutto nell’ultimo mese e mezzo di torneo a suon di doppiette. Anche lui come Ruocco l’anno passato ha trovato il gol al Manuzzi (con la Fermana). Simone Menabò (10 presenze), Adama Diakitè (3 gol in 8 gare prima di infortunarsi) e Mohamed Ayman Sanat pronti a far rifiatare i titolari.

L’allenatore
Il romano Alfonso Greco è alla sua terza avventura sulla panchina del club isolano: due anni fa ha ottenuto il terzo posto in Serie D venendo poi ripescato; l’anno scorso una salvezza un po’ sofferta in due tranche (esonerato dopo il girone di andata e richiamato a metà marzo) ma è nella stagione corrente che sta offrendo il meglio di sé (secondo posto a sole due lunghezze dalla banda di Toscano). In precedenza ha allenato il Lanusei e l’Ostiamare nella quarta serie italiana ed anche lo Sliema Wanderers (Serie A maltese). Da calciatore si ricorda soprattutto per la sua lunga militanza nella Spal alla fine degli anni Novanta e per le undici presenze con la Lazio in Serie A.

Ultimi Precedenti
Serie C Girone B 2022-2023
3ª giornata / Cesena-Torres 1-1 (65' Ruocco (T), 94' Udoh (C))
22ª giornata / Torres-Cesena 0-1 (58' Adamo)

Formazione Tipo (3-4-1-2):
Zaccagno; Dametto, Antonelli, Idda; Zecca, Mastinu (Kujabi/CESTER), Giorico, Liviero; RUOCCO (Mastinu); Fischnaller, Scotto
*in MAIUSCOLO gli under