Lugaresi chiarisce: “Mancini non fa parte del Cesena: polemiche su Rino inutili”

Il presidente del cda bianconero rinnova la fiducia sia al diesse che a Gigi Piangerelli e chiede concentrazione
15.11.2016 13:20 di  Gian Piero Travini   vedi letture
Fonte: AC Cesena
Lugaresi chiarisce: “Mancini non fa parte del Cesena: polemiche su Rino inutili”
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© foto di Marco Rossi/TuttoCesena.it

Il presidente del Cesena Giorgio Lugaresi risponde al ‘j’accuse’ del presidente del San Marino e ex dirigente bianconero Luca Mancini a proposito della gestione tecnica e del settore giovanile sotto l’attuale dirigenza di corso Sozzi.

“In merito alle dichiarazioni riportate sul web e da alcune testate giornalistiche sportive, del Presidente del San Marino Calcio sull’operato del Cesena Calcio e più segnatamente dei Responsabili dell’Area tecnica della Prima Squadra e del Settore Giovanile, manifesto la mia più grande sorpresa. Tengo a sottolineare, anche se non ce ne fosse bisogno, della grande stima che tutti i dirigenti e il CdA riconoscono al nostro Direttore Rino Foschi e a Luigi Piangerelli. Ribadisco che il Presidente del San Marino Calcio, non ha nessuna partecipazione nella nostra compagine societaria e neppure nella sua controllante Cesena & Co. Come Presidente del Cesena, trovo che le esternazioni del Dott. Luca Mancini siano essenzialmente inesatte. Per queste imprecisioni, rimandiamo al termine del Campionato per entrare nel merito, ma ci tengo almeno a sottolineare che Stefano Sensi, giocatore cresciuto nel nostro Settore Giovanile ha firmato il suo primo contratto professionistico nel 2013. Questa è l’evidente dimostrazione pratica di quanto il Direttore Foschi credesse nel ragazzo. Infine relativamente al giocatore Diawara, non si sono create le condizioni economiche perché troppo alte e fuori dalle nostre possibilità, nonostante Foschi fosse determinato a portarlo a Cesena Ora siamo concentrati sul momento difficile che sta attraversando la nostra Prima Squadra e anche per questo motivo non intendiamo farci coinvolgere in ragionamenti o polemiche inutili”.