TUTTOBISOLI: "Grande acume ma poca elasticità"

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Pierpaolo Bisoli: odio o amore? I tifosi lo incensano, i media lo mal sopportano e il popolo bianconero si divide. Come vi schierate voi? Mandateci la vostra opinione a info@tuttocesena.it. Dopo Francesco è la volta di Andrea, il quale traccia un bilancio delle due esperienze bianconere del tecnico di Porretta.

Andrea L.: "Dopo 8 anni, più della metà passati sulla panchina del Cesena, si può tracciare un bilancio completo e, in mia opinione, abbastanza definitivo sull'allenatore Pierpaolo Bisoli. Se guardiamo l'acume tattico, Bisoli ha veramente pochi rivali nel panorama nazionale. Ma purtroppo nel calcio non basta saper mettere Ceccarelli terzino o Giaccherini ala, far tornare il terzino sinistro a fare il terzo di difesa quando si attacca a destra o imporre alla punta di prendere palla a centrocampo. In questo Bisoli è davvero molto bravo. Il limite del tecnico, e forse anche dell'uomo, è la scarsa propensione all'elasticità mentale che è necessaria quando governi la nave in acque più profonde: è facile organizzare un manipolo di Lauro e De Feudis in maniera tale che facciano esattamente quello che dici tu, con la consapevolezza che i Giaccherini e i Do Prado poi ti sbloccheranno il risultato in attacco; più difficile è accettare che Sensi ha dei limiti ma è il più forte regista che tu abbia mai visto passare tra le tue mani. Questo è il grande limite di Bisoli: o sei (con) lui o sei contro di lui. E in squadre dove scarseggiano i De Feudis e aumentano i giocatori di qualità, in squadre dove le ali sono un po' meno Giaccherini ed un po' più D'Alessandro, incominci a far fatica. E allora lui perde la bussola, e con lui tutta la squadra. Bisoli ci ha regalato tanto perché c'erano Giaccherini e i suoi fratelli, e Giaccherini ci ha regalato tanto perché c'era Bisoli. Lo ringrazio per quel che ha fatto qui e reputo che nessun'altro avrebbe potuto fare di meglio, ma adesso siamo cambiati, e forse anche lui sotto sotto è un po' cambiato. Bisoli è da tenere a cuore come si fa con alcune foto appese in camera, o nel proprio studio; pochi nella storia del Cesena ci hanno fatto e ci faranno godere come ha fatto lui, ma dobbiamo essere consapevoli che, nonostante i bei ricordi, il nostro futuro è da un'altra parte".