CESENA DERUBATO

La Coppa Italia, al Cavalluccio, non ha mai portato troppa fortuna. E, in riva al Savio, nessuno ha ancora dimenticato lo scippo portato a termine da Totti & Friends nel 2017…
01.08.2023 11:15 di  Flavio Bertozzi   vedi letture
CESENA DERUBATO

CESENA – Dietro l’angolo c’è dunque la sfida di Coppa Italia con la Virtus Entella. Il primo impegno ufficiale della stagione 2023-2024. Ma il Cesena, nella sua storia, cosa è riuscito a combinare in Coppa? Scopriamolo assieme.
CON BERSELLINI – La stagione d’oro resta (forse) la 1973-74. Allora non c’erano ancora le eliminazioni dirette come oggi. Il Cesena, dopo aver vinto il girone con Ternana, Catanzaro, Toro e Reggina, si presentò nel ruolo di outsider ai nastri di partenza del raggruppamento delle big che comprendeva pure Juventus, Lazio e Palermo. I romagnoli, alla fine, arrivarono terzi (fu il Palermo a guadagnarsi la finale). Ma bisogna dire che fino allo scontro diretto della Favorita andato in scena alla penultima giornata, la Bersellini-band era ancora sorprendentemente prima in classifica.
CASO RAGONESI - Il Cesena poi, per due volte, è arrivato fino ai quarti di finale. La prima volta fu nel 1970-71. I bianconeri, dopo essersi sbarazzati nel girone eliminatorio di Bologna, Modena e Vicenza, trovarono poi sulla propria strada il Napoli. La squadra di Bonizzoni, dopo aver perso per 1-0 al San Paolo, si impose alla Fiorita con lo stesso punteggio grazie a un rete di Ferrario, guadagnandosi la terza sfida in campo neutro. Terza sfida che non andò però mai in scena, in quanto il Giudice Sportivo condannò i romagnoli – colpevoli di aver schierato nella seconda sfida il giocatore Ragonesi anche se non regolarmente tesserato – allo 0-2 a tavolino. Una beffa clamorosa.
RIGORE FASULLO - Semifinale sfiorata anche nell’edizione del 2016-17. Drago superò ai primi due turni l’Arezzo e la Ternana, sempre in gara secca, sempre al Manuzzi e sempre per 2-0. Poi, il suo sostituto Camplone, riuscì ad eliminare due squadre di A, l’Empoli (1-2 nei tempi supplementari al Castellani) e il Sassuolo (1-2 al Mapei). L’eliminazione dalla competizione maturò poi a febbraio, all’Olimpico contro la Roma, grazie al ‘distrattissimo’ arbitro Maresca (2-1: Dzeko, Garritano, Totti da dischetto al 96!). Ecco, per l’appunto: riparliamo un attimo di quel famoso rigore concesso ai giallorossi in pieno recupero. “Quella sera fu Strootman a fare fallo sul sottoscritto, non viceversaricorda l’ex portiere bianconero Federico AgliardiUna roba indegna. Ma d’altronde, avere una semifinale tra Roma e Lazio, faceva gola a molti. Quella ferita, più di 6 anni dopo, è ancora aperta…”. Diciamo pure apertissima.
CUGINI SCONFITTI - Se si escludono questi tre frammenti storici, il Cesena in Coppa non è mai arrivato lontano. Non sono però mancate le giornate da urlo. Nel 1983-84 il Cavalluccio negli ottavi si arrese alla Fiorentina (1-1 al Manuzzi, 1-0 al Comunale) ma precedentemente – nel girone eliminatorio – Rampulla & Co. si erano però presi lo sfizio di battere l’Inter (1-0). Nel 1992-93 i bianconeri uscirono al 3° turno con la Lazio (1-1 al Manuzzi, 3-1 all’Olimpico) dopo aver eliminato la Samp (sconfitta a Marassi per 2-1, successo per 1-0 a Cesena). Da ricordare pure il 3-1 rifilato in gara secca alla Roma il 28 agosto 1996 sempre al 2° turno. Peccato però che, di seguito, la band di Tardelli si fece cacciare fuori dalla Cremonese. Doveroso citare pure l’1-0 ‘griffato’ Salvetti nella Coppa 2005-06 maturato in un derby casalingo con i ‘cugini’ del Bologna (il turno successivo fu poi la Fiorentina ad eliminare Castori).