Cesena-Trapani, le pagelle - and the winner is... Milan!

24.12.2016 17:15 di  Redazione Tuttocesena   vedi letture
Cesena-Trapani, le pagelle - and the winner is... Milan!
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© foto di DiLeonforte/TuttoCesena.it

Agliardi 6: nulla può sul gol di Rizzato ma è favoloso poco più tardi sulla botta fuori area di Nizzetto. Uscita a vuoto da brividi al minuto 27 della ripresa. Titolare a termine, almeno fino al mercato di gennaio quando gli si cercherà (perchè?) un nuovo titolare al posto di Agazzi.

Setola 5.5: l’insufficienza è ingenerosa per un ragazzo alla seconda presenza tra i professionisti e autore di una prova gagliarda. Però per questo erede di Biserni l’errore sul gol siciliano è grave.

Perticone 6:  per un centrale mantenere la concentrazione in un pomeriggio del genere è molto difficile. Ma lui non concede nemmeno un errore. Fa capire a Camplone che la maglia da titolare è meritata.

Ligi 6: la torre bianconera svetta maestosa anche di fronte agli assalti, timidi per la verità, dei pirati siciliani. Con De Cenco subito fuori, gli unici brividi arrivano lontano dalla sua giurisdizione.

Renzetti 6.5: a tratti è tornato a essere quella freccia dell’Adriatico che ha fatto innamorare tutta Cesena. Nella ripresa la partita si sblocca grazie alle sue percussioni e ai suoi cross sempre col contagiri.

Kone 6.5: segna un gol pesantissimo di testa, poi con i piedi, si sa, è rivedibile e sbaglia clamorosamente il possibile 3-1. In mezzo è l’unico che sa far legna e la legna, in una giornata fredda e umida come quella di oggi, non basta mai per accendere un fuoco duraturo. In pieno recupero invece, all’improvviso, la fiammata definitiva.

Schiavone 5.5: semplicemente non è quello che serve al Cesena, specie contro Trapani arroccato completamente nella propria metà campo. Errori particolari non se ne segnalano ma nemmeno una giocata di quelle che fanno pensare all’allenatore avversario quanto sarebbe stato bello giocare a registi invertiti.

Cinelli 6: chi è nato negli anni ’80 potrà ricordarsi dei Lemmings, protagonisti di un famoso videogioco per computer, che come caratteristica avevano quella di andare sempre dritto. Ecco, Cinelli ieri è stato un po’ uno di loro: saltare l’uomo non era proprio nel repertorio (dal 32’ st Vitale n.g.: al 44’ st manda alle stelle l’ennesima palla che avrebbe consentito al Cesena di passare un finale di partita non da infarto).

Di Roberto 5: dai suoi piedi nasce sia l’azione del 2-0 bianconero che della rete del Trapani che incredibilmente riapre una partita senza più storia. E poi una quantità di duelli persi: è questo quello che ci attende da gennaio, ovvero dalla partenza di Ciano?  (dal 20’ st Panico 6: in attacco c’è poco da fare ed è bravissimo a prodigarsi in copertura. Candidato ad una maglia da titolare nel post-Ciano).

Djuric 7: nel bene o nel male Milan c’è. È dura fare le sportellate con una difesa chiusa a riccio ma tutto questo al soldato Milan non interessa. Il suo compito è battagliare là davanti e come sempre è indispensabile. Se questo gol fosse un Oscar, sarebbe alla carriera.

Garritano 6.5: ora è ufficiale, si è sbloccato definitivamente. Terza rete consecutiva utile, tra l’altro, a far rimpiangere un po’ meno l’assenza di Dalmonte. Quando duetta con Renzetti lo spettacolo è garantito, per quanto un po’ discontinuo (dal 42’ st Rigione n.g. entra a fare il quinto, come ai bei vecchi tempi, quando il Cesena nella classifica del possesso palla era dietro ma stava davanti in quella dei punti).