Ottimismo, PEC e il ‘caso Rende’

L’Agenzia delle Entrate avrebbe dato buoni segnali. Il tempo per la prassi sembra esaurito, ma ci sono diversi precedenti ai ‘supplementari’
15.06.2018 21:00 di  Gian Piero Travini   vedi letture
Ottimismo, PEC e il ‘caso Rende’
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© foto di Francesco Di Leonforte/TuttoCesena.it

La PEC dell’Agenzia delle Entrate per chiudere anche l’accordo di ristrutturazione del debito con il Fisco - da 32 mln di euro a circa 20 mln in rate ventennali -, arriverà tra lunedì e martedì. Gli uffici bolognesi dell’Agenzia ne avrebbero fatto comunicazione verbale al Cesena nella primissima mattinata di oggi.

All’arrivo della firma si procederà a dar seguito all’iter ex Art. 182 bis-ter della Legge Fallimentare - prudente ottimismo sul pronunciamento del Giudice dott. ssa Vacca, visti alcuni apprezzamenti al piano di ristrutturazione espressi -, e a procedere con le tappe per l’iscrizione al campionato di serie B 2018/19, impossibile senza il ricorso alla procedura di cui sopra. Covisoc a gennaio ha fatto le opportune verifiche sullo stato di salute bianconero e non ha fornito pareri ottimistici, inutile negarlo, ma il piano di ristrutturazione non era ancora pronto e non è un caso che l’avvocato Christian Dionigi e lo studio legale Celli-Fanti siano andati in aiuto per la stesura a Iniziativa Cube.

Le tempistiche sono quelle riportate dal Resto del Carlino questa mattina: 26 giugno pagamento stipendi e presentazione della fidejussione per l’iscrizione al campionato; 30 giugno invio di tutti i documenti per l’iscrizione - che non sono stati presentati; 12 luglio termine ultimo per sanare eventuali eccepimenti della Covisoc; 16 luglio presentazione del ricorso in caso di mancata iscrizione; 20 luglio data in cui dovrebbe essere esaminato tale ricorso. Da lì in poi, in caso di nulla di fatto, l’ultima strada è il Collegio di Garanzia del Coni.
Esistono precedenti in tal senso, come quello del Rende calcio che la passata stagione era stato escluso dalla Serie C - nonostante un primo ripescaggio dalla D - il 4 agosto 2017 su pronunciamento della Covisoc, che aveva ritenuto non valida la fidejussione presentata: la società cosentina presentò ricorso il 7 agosto e quattro giorni dopo arrivò la riammissione al campionato da parte del Collegio di Garanzia. Seguì comunque procedimento sportivo, per cui il presidente Fabio Coscarella e la società furono prosciolti. In questa stagione il Rende si è salvato con largo anticipo.

Ecco spiegato il silenzioso ottimismo dei vertici della Società bianconera.
Per quanto riguarda invece i messaggi degli ultimi giorni del Presidente Giorgio Lugaresi su Facebook, diventa una notizia il no comment di oggi: peraltro il segnale più indicativo di un ritrovato clima di cauta tranquillità.