Allo Juventus Stadium il pranzo è servito

"Buongiorno, l'ingresso per la tribuna stampa?". "Al gate B, prego". Iniziamo bene! Pensavamo di essere allo stadio di Torino, non a Malpensa. E poi soprattutto quel "B" per indicare il nostro ingresso ci suona così male, come un minaccioso presagio. Eppure il servizio hospitality dello Juventus Stadium sembra così disponibile ad accogliere gli ospiti, maccheroncini pasticciati e torta di cioccolata tanto per gradire. Districandoci tra indicazioni varie di "Premium Club" e "Lounge" raggiungiamo la nostra postazione e la visuale che si ha sul nuovo stadio della Vecchia Signora è notevole. Niente da dire, lo Juventus Stadium è davvero affascinante. Non siamo però venuti fin qui per mangiare e per ammirare il nuovo impianto, bensì per provare a portare a casa almeno un punticino. Come previsto l'impresa si dimostra subito ardua con quelli di Conte che non alzano mai il piede dall'acceleratore. Von Bergen e compagni reggono comunque bene all'urto, mentre faticano a gestire la palla e quindi si gioca praticamente in una sola metà campo. Arriviamo all'intervallo indenni, ci risparmiamo i salatini e le pizzette del buffet e rimaniamo al nostra postazione concentrati sul pezzo. Nella ripresa le cose non cambiano, ma almeno il cronometro scorre. Non osiamo dirlo, ma più il tempo passa e ... Invece il gol di Marchisio stronca ogni sogno, ci mettiamo il cuore in pace, ma poi l'inesistente rigore e l’ancor più assurda espulsione ci fanno venire su i maccheroncini alla panna. Ma arbitro cosa hai visto, ma Doveri?
In sala stampa, con quelle poltroncine imbottite che sembra la sala 2 dell'Eliseo, i soliti camerieri ci offrono questa volta biscotti e pasticcini. Non abbiamo nulla da festeggiare, il fossato dalla zona salvezza è tornato ad allargarsi. Cesena, Novara e Lecce sono già staccate dal resto della compagnia, che sicuramente sta pensando di avere già trovato le tre squadre da mandare in serie B. Sorry, al gate B.