Il tifoso della settimana: Io e la mia tessera del tifoso

Mi chiamo Alessio ho l'abbonamento in curva Mare e la tessera del tifoso. Ieri ho letto sul vostro sito il comunicato delle WSB e quello che ho provato è stato un misto di tristezza e senso di colpa.

Partiamo dal senso di colpa. Faccio l'abbonamento alla Mare ormai da una decina di anni e provo il massimo rispetto e gratitudine per gli ultras che hanno sempre animato, colorato e coordinato una curva fantastica. Sentirmi chiamato in causa dal loro comunicato e definito "traditore" mi ha fatto prima di tutto sentire in colpa. E' vero che la mia scelta di fare la tessere non è stata coerente con quello che pensavo. Anch'io sono contro il principio della tessera del tifoso, contro Maroni e sono d'accordo che uno stato civile non dovrebbe adottare tali misure, però ... però cazzo, il Cesena in serie A!
E' ancora di calcio che stiamo parlando, no? L'obiettivo principale di un tifoso, per come la vedo io, dovrebbe essere quella di incitare il più possibile e nel miglior modo possibile la propria squadra. Questi "noi" e "voi" che si alternano nel comunicato delle WSB mi fanno un po' tristezza e so già che quando sarò in coda allo stadio o mi andrò a fare una birra alla Bombonera mi guarderò attorno losco come se avessi appena scoreggiato: "speriamo che nessuno si accorga che sono un tesserato..."
Quest'anno la A sarà dura e la curva Mare serve alla squadra almeno quanto un Giaccherini o un Antonioli, l'ha capito anche la società che ha cercato di andare incontro agli ultras. Io lascerò a casa la felpa delle WSB, perché comunque rispetto assolutamente la loro posizione, e continuerò ad andare allo stadio con lo stesso spirito con cui ci sono sempre andato: mente totalmente sgombra da ogni problema, voglia di saltare e cantare un bel po' e una punta di emozione.

 

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