Genova prima di Lumezzane: quando la rissa diventa un talismano

Quando scatta la rissa, incredibilmente, c’è sempre il lieto fine.
15.04.2020 15:00 di  Redazione TUTTOCesena   vedi letture
Genova prima di Lumezzane: quando la rissa diventa un talismano

Sono trascorsi ormai sedici anni da quel fatidico 20 giugno del 2004, quando il Cesena vinse la finale dei play-off sul campo del Lumezzane. Ciò che accadde a ridosso dell’intervallo fra il primo ed il secondo tempo supplementare ce lo ricordiamo tutti: l’esultanza provocatoria del ‘famigerato’ Pietro Strada, successiva al gol del momentaneo 1 a 1 dei padroni di casa, con conseguente rissa fra giocatori e staff delle due squadre. A seguito di questo parapiglia, l’allora tecnico dei bianconeri Fabrizio Castori venne squalificato inizialmente per tre anni, poi ridotti a due. Con il passare del tempo, sono divenute iconiche le immagini dell’allenatore di Tolentino costretto ad assistere alle gare dal suo ‘gabbiotto’ mentre in panchina sedeva il vice del mister, Massimo Gadda. Tuttavia questa storica costrizione ad accomodarsi in tribuna non è stata la prima. Esiste un precedente, risalente all’annata 1972-1973, che ha visto protagonista la coppia Radice-Rigamonti e che presenta molteplici affinità con il duo Castori-Gadda.

L’11 febbraio del 1973 si gioca per la seconda giornata del girone di ritorno del campionato di Serie B. Il Cesena è di scena al Ferraris di Genova per affrontare il Grifone. Le due squadre sono appaiate a 28 punti e si contendono la vetta della classifica. Una manciata di minuti dopo l’inizio della ripresa, l’arbitro assegna un calcio di rigore per i padroni di casa a seguito di una dura entrata del difensore bianconero Paolo Ammoniaci. Gli animi si scaldano: Ammoniaci viene attorniato da maglie a scacchi rossoblù, così l’allenatore del Cavalluccio Gigi Radice si getta in campo in aiuto del proprio terzino. Il direttore di gara espelle Radice che però inizialmente persiste nel rimanere sul terreno di gioco.
Come avverrà a Lumezzane trentun’anni dopo, la partita termina con il risultato di 2 a 1. Ad avere la meglio però sono i liguri: Manera segna dal dischetto, pareggia Brignani una decina di minuti più tardi ma al minuto 72 ancora Manera va in rete, garantendo la vittoria (e il primato in classifica) al Genoa.

A mister Radice viene comminata una squalifica sino al 29 giugno dello stesso anno. Tale squalifica sarà poi ridotta in appello a soli due mesi. Esattamente quarantasette anni fa (proprio il 15 aprile!), in occasione di Varese-Cesena, Radice torna regolarmente in panchina al Franco Ossola. Nei turni di campionato intercorsi durante questo lasso di tempo, a farne le veci durante le gare è il suo vice, il lecchese Vincenzo Rigamonti, alla stregua di quanto farà poi Gadda con Castori.
Insomma, due episodi simili, sebbene lontani nel tempo l’uno dall’altro, tutt’altro che idilliaci ma sicuramente alquanto propizi dato che entrambe le annate in cui si sono verificati sono culminate con la promozione del Cesena: nel 2004 il ritorno in serie B dopo quattro anni di C1, nel 1973 per la prima volta in serie A.

Dopo avervi fatto ascoltare nello scorso episodio le grandi vittorie dei bianconeri, ecco a voi il commento di Gigi Radice sulla partita di Genova. Lo trovate a questo link, sul nostro canale Telegram.


Prodotto da Giorgio Cajati, realizzato da Giorgio Contarini. Studio di registrazione Fonostereorama Equipe Dischi, Milano.
Gentilmente offerto dall’archivio privato della famiglia Rosati.