CORRIERE ROMAGNA. Parfait il "piccolo Davids" del Cesena
Le referenze sono di quelle che da queste parti non passano inosservate. Louise Parfait arriva a Cesena con un curriculum di tutto rispetto (65 presenze e un gol in B), impreziosito da elogi di chi lo ha allenato in precedenza: Ficcadenti a Piacenza e soprattutto Castori ad Ascoli si sono affidati alle doti muscolari e temperamentali del centrocampista camerunese, non rimanendo delusi. «Tante persone mi hanno parlato di Cesena spiega Parfait, che ha compiuto 22 anni il 6 luglio da Ficcadenti a Castori, ma anche Papa Waigo, mio compagno lo scorso anno ad Ascoli: tutti hanno speso parole positive su questa piazza e quando la società mi ha cercato, non ho impiegato molto a dire sì».
Fabrizio Castori lo ha definito un "piccolo Davids". Paragone impegnativo, ma che può far rendere l'idea di che tipo di giocatore sia Parfait: un centrocampista di rottura che fa della grinta la sua arma migliore. In pratica è quel giocatore che è mancato al Cesena della passata stagione, dove in mediana tutti aspiravano a fare gli architetti ma nessuno faceva il manovale: «Quello che posso fare è dare il massimo e mettermi a completa disposizione dell'allenatore e dei compagni. Il Cesena ha costruito una squadra di giovani e tra questi ci sono anche io. Il mio obiettivo personale è quello di migliorare ulteriormente e crescere come giocatore».
Nelle tre stagioni di B spese tra Piacenza, Crotone e Ascoli, il centrocampista nato a Yaoundè (capitale del Camerun) ha sempre conquistato la salvezza. A Cesena le ambizioni sono più elevate e bisognerà testare la caratura di Parfait in una medioalta B, cosi come la possibilità di giocare in un centrocampo a due (ha sempre giocato mezzala in un centrocampo a tre). «L'obiettivo minimo è quello di migliorare le cose positive viste nella mia passata. stagione. Il Cesena ha creduto in me (lo ha appena acquistato a titolo definitivo dal Genoa ndr) e ce la metterò tutta per riuscirci».