Toscano, in vista del Rimini, avverte i suoi: “Il rumore della sconfitta si deve sentire”

Disinvolto nella camminata con cui si fa largo al suo ingresso in sala stampa. Sguardo sicuro, sereno ma al contempo determinato. Ecco come appare ‘Mimmo’ Toscano nel presentarci la sfida di domani tra Rimini e Cesena. Del resto, non può essere la sconfitta interna con la Carrarese, per quanto beffarda, a sconvolgere i piani del Cavalluccio.
“Una sconfitta, qualsiasi sconfitta, non deve scivolarci addosso” - dice mentre torna ad analizzare quanto accaduto domenica scorsa - “Il rumore della sconfitta si deve sentire. Anche se si è trattato solamente della prima giornata. Anche se probabilmente avremmo meritato qualcosa di più”. L’essersi fatti raggiungere e superare nel giro di un quarto d’ora, dopo aver dominato per tutto il primo tempo e anche qualcosa in più, è segno che la squadra abbia ancora bisogno di tempo per raggiungere la piena maturazione. “Ci sta soffrire per dieci o quindici minuti, ma bisogna essere bravi a limitare la sofferenza. Contro la Carrarese non siamo riusciti a rileggere la partita dopo il gol subito. Serve lavorare su questo aspetto. Un altro errore è stato anche il pensare di poterla rimettere in piedi con i singoli e non attraverso il gioco di squadra”. Neppure il tecnico si è salvato dalle critiche per le scelte effettuate a match in corso. “Sostituzioni poco incisive? I cinque cambi devono essere importanti e devono determinare”.

Oltre al danno della mancata vittoria, si è aggiunta pure la beffa del particolarissimo infortunio occorso a Minelli che ha costretto la società a tornare in fretta e furia sul mercato. Toscano spiega come Tozzo sia stata la scelta più logica e conveniente: “Ci siamo mossi per cercare un portiere che già conoscevo. Sono stati tanti i profili valutati. Abbiamo optato per una persona con cui avevo già lavorato e che si possa inserire quanto prima possibile nella squadra. Andrea (Tozzo, ndr) si è allenato ma ora si deve mettere a regime. Domani giocherà Lewis”.

I bianconeri hanno però subito occasione di voltare pagina e mettersi alle spalle questo inizio con il piede sbagliato. “Ci sono delle partite che, a prescindere dall’importanza, possono dare dei segnali importanti. E domani è una di queste. La gara di domani avrà una storia a se stante. Sappiamo quanto sia sentita questa partita, si prepara da sola”.
Gli avversari hanno tutta l’intenzione di sfruttare la scia di entusiasmo a seguito della promozione dello scorso campionato, magari rivelandosi un’outsider pericolosa nell’insidiare le prime posizioni, senza limitarsi alla sola lotta salvezza. “Il Rimini è una squadra che gioca sul collettivo, hanno entusiasmo e vogliono dimostrare il loro valore in questa categoria. Mi aspetto una incontro intenso, combattuto e di grande livello dal punto di vista agonistico. Bisognerà arrivarci con la testa giusta e con la concentrazione necessaria. Per fortuna abbiamo dei ragazzi che questi momenti gli hanno vissuti. Ho a che fare con un gruppo intelligente e responsabile, voglioso di continuare questo percorso. Sarà un passaggio importante per il nostro cammino. Ho visto un gruppo concentrato che ha voglia di dimostrare il proprio valore”. D’altronde, non potrebbe essere altrimenti: “Queste sono partite belle da giocare. Io pagherei di tasca mia per tornare a giocare queste gare. Per i giocatori dev’essere un piacere ed un privilegio disputare questi match”.

Sullo stato di salute del gruppo, il trainer calabrese non nutre dubbi: “Ho tutti a disposizione tranne Albertini. Si è scontrato con Ferrante durante una partita in allenamento. Non sarà convocato. Corazza, Ferrante e Chiarello si stanno allenando con regolarità e stanno crescendo. Daranno un grande contributo. I gemelli Shpendi sono un patrimonio e una risorsa della società. Saranno importanti nell’arco del campionato”.