Toscano è già pronto al rilancio: “Oggi abbiamo capito che campionato dobbiamo affrontare”

Una battuta d’arresto cocente (viste le temperature di giornata) e alquanto inaspettata. Non è però giunta già l’ora di fare drammi. Il primo a predicare calma è mister Toscano, voglioso di voltare subito pagina. “Lo dicevo proprio ieri: ci sono tante partite nella singola partita. Quando è cambiata la gara non siamo rimasti in partita. Non ci siamo adeguati diventando più sporchi e più brutti. Queste però sono gare che possono capitare nell’arco del campionato. Oggi abbiamo capito che campionato dobbiamo affrontare”.
Un blackout difficile da spiegare, arrivato subito dopo l’ora di gioco ma del quale il tecnico bianconero aveva già colto le avvisaglie. “Già ad inizio secondo tempo avevo capito che non eravamo più aggressivi come prima. Dobbiamo imparare ad adeguarci perché non è sempre possibile dominare la partita”.
Ultime precisazioni sulla scelta di Lewis titolare e sui cambi che hanno inficiato negativamente. “Non ci sono gerarchie sul portiere. Saber stava facendo fatica. È normale che con cinque cambi ti aspetti che chi subentra dia continuità in termini di aggressività e prestazione. Mi aspettavo qualcosa in più da chi è entrato a gara in corso.
Avrei preferito che ci schiacciassero nella nostra metà campo e difenderci bene”.
A fargli eco è il capitano Bianchi: “Dopo la gara di oggi si riparte dalle cose fatte bene ma soprattutto da ciò che non è andato. Nel poco che abbiamo concesso abbiamo perso la partita. Non puoi prendere due gol a difesa schierata. E soprattutto puoi concedere due tiri, però non puoi prendere due gol. Serve capitalizzare maggiormente le occasioni.
Fortunatamente nella prossima giornata affronteremo Rimini: i derby sono sempre partite anomale”.
Gioia a metà per Stiven Shpendi che oggi ha realizzato il primo gol tra i professionisti ma non ha potuto festeggiare: “Nel primo tempo siamo entrati in campo con molta carica, il giusto temperamento. Siamo stati aggressivi. Nella ripresa ci hanno sopraffatto e hanno ribaltato il risultato.
Non ho avuto pensieri al momento del gol. L’emozione di segnare sotto la nostra curva è troppo grande per fermarsi a pensare. Voglio dedicare il gol a mia mamma”.