Galloppa: “Nessun timore per il Cesena”

L’allenatore del Santarcangelo dice la sua sulla partita di sabato e molto altro.
07.02.2019 19:00 di  Patrick Lavaroni   vedi letture
Galloppa ai tempi del Parma
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Galloppa ai tempi del Parma
© foto di Federico Gaetano

Nell’ennesimo derby stagionale il Cesena affronta il Santarcangelo. La squadra romagnola si trova nel vivo della lotta salvezza e si compatta attorno al suo giovane tecnico Daniele Galloppa. Ex calciatore di Serie A con la maglia del Parma, Galloppa ha militato anche nel Modena e vanta un pugno di presenze in Nazionale. 

Mister, che partita si aspetta contro il Cesena?
“Certamente difficile. Loro hanno tanti giocatori offensivi di qualità. Dovremo concedere poco, sono forti e nell’arco dei 90 minuti la loro fisicità si farà sentire, soprattutto perché dal punto di vista fisico il Cesena è una squadra che ha lavorato bene”.

C’è qualche giocatore del Cesena con cui è stato in squadra durante la sua carriera? Teme particolarmente qualcuno?
“Mi sono allenato assieme a Biondini, per il resto non ho giocato con nessuno di loro ma li conosco e li rispetto. Anche a livello di squadra non proviamo timore per nessuno, solamente rispetto. Certo che Ricciardo e Alessandro sono due elementi che possono risolvere la partita, hanno qualità diverse che si combinano bene in campo”.

Perché ha scelto di allenare?
“Se lo sapessi… Devo ancora metabolizzare il fatto che non sto più giocando, ma quando era ancora un calciatore avevo già questa idea in testa. Mi si è presentata una possibilità e l’ho colta. La carriera di tecnico mi permette di rimanere nell’ambiente del calcio, di certo non rappresenta un salto nel buio, anzi è un’esperienza molto stimolante”.

Lei militava nel Parma del 2015, quello del fallimento, cosa si prova quando alla propria squadra accade ciò?
“Cosa si prova in quel momento? Mi viene da dire niente… è una mazzata per tutti. Eravamo un gruppo che aveva appena conquistato la qualificazione alla Coppa Uefa. Da un momento all’altro eravamo a un passo dal fallimento. Spero che avvenimenti come questo siano da insegnamento, in modo che le future riforme facciano in modo che non si ripetano”.