BOXE | Stasera su RaiSport il nostro Signani sfida l’Inghilterra
Wolverhampton è nel cuore della Gran Bretagna. Una volta si chiamava Heantun ed era la capitale del regno di Miercna, da dove i merci e i sassoni iniziarono la cacciata dei vichinghi dalle terre inglesi. La gente delle Midlands è dura, cresciuta in mezzo a carbone e pallone, a cazzotti e acqua di malto (difficile chiamare birra quella roba lì). Nei Wolves sono cresciuti Robbie Keane e il leggendario Billy Wright, storico capitano della nazionale inglese.
Oggi, l’eroe locale è Ty Denny. Denny è stato campione d’Inghilterra per gli ultimi due anni. 32 anni, arrivato tardi alla boxe che conta, è un mancino veloce ma senza ‘castagna’ che vuole strappare il titolo EBU dei pesi medi al nostro Matteo Signani, che per la seconda volta si presenta in Inghilterra per difendere la cintura, sperando che questa volta possa farlo davvero.
Il ‘Giaguaro’ di Savignano sul Rubicone si è affidato per l’ultima parte della sua carriera al ‘filosofo’ Meo Gordini da Cotignola, ultimo dei Maestri, guru zen del cazzotto, divinità laica delle botte. Uno con cui puoi conquistare la perfida Albione anche solo con gli aneddoti.
Per Matteo la sfida contro Denny è alla portata. I dodici anni in più rispetto all’avversario forse contano quando atterri a Heathrow e ti chiedono l’età, ma sul ring di Wolverhampton non pesano. Non hanno mai pesato. Non peseranno mai. Matteo inizia ad essere eterno. E ce ne accorgeremo stasera dalle 23:00 in diretta in chiaro su Rai Sport. Il pubblico sarà caldo, lo sfidante si gioca tutto, ma il campione è Signani.
“Mi sono allenato ancora più duramente al Seven Sporting Club di Savignano all’Italica Nello Carabini. Sono sempre stato un perdente di successo - che detto dal recordman assoluto dei titoli italiani dei pesi medi è tutto un dire -, ma sono qui per vincere. Non avrò pietà” sono le dichiarazioni della vigilia del campione europeo, neo-papà di Carlo Secondo, che da casa vedrà per la prima volta il babbo sul ring.