Si è spento Gianmarten, storico cantastorie bianconero
Il Cesena, e tutta la Romagna, perdono un grande tifoso e cantastorie dialettale: ieri sera è venuto a mancare Giancarlo Martini, in arte Gianmarten.
Immancabile a tutte le feste dei tifosi, personaggio iconico con indosso sempre i colori bianconeri, era poeta dialettale e componeva sonetti e piccole canzoni secondo la tradizione romagnola.
Impossibile non notarlo allo stadio, quando ancora si chiamava semplicemente Dino Manuzzi, con le sue trombette e il suo sigaro e il classico mantello romagnolo. Famoso il suo motto "Strenz e cul e tin bota" che aveva accompagnato le recenti promozioni del Cesena.
I funerali si svolgeranno nella parrocchia di San Pietro a Cesena lunedì prossimo alle 10.
Domenica Gianmarten verrà ricordato allo stadio Manuzzi in occasione della gara tra il suo e nostro Cesena e il Parma.
L’ex difensore bergamasco, oggi divenuto allenatore nella sua terra orobica, ci parla dei grandi successi ottenuti dai club in cui ha militato per più tempo.
La gara, quella di Sassari, cerchiata sul calendario da mesi da tutti i tifosi bianconeri, è pressoché irrilevante su ambo i fronti, benché la Torres non sia ancora sicura del secondo posto.
