Jocelyn Pulsar: "Il Cesena in serie A è come un giro al luna park"

21.08.2016 18:58 di Redazione Tuttocesena   vedi letture
Jocelyn Pulsar all'opera
Jocelyn Pulsar all'opera

Francesco Pizzinelli è un artista forlivese conosciuto ai più con il nome della one-man-band che ha creato: Jocelyn Pulsar. Pizzinelli, o meglio i Jocelyn, hanno una particolarità: sono tifosi del Cesena fino al midollo e suonano indie. Ai bianconeri hanno dedicato una canzone originale ma piena di sentimento: “Inevitabilmente, naturalmente, il Cesena perde”, disponibile sia su YouTube [1] che iTunes. Non certo il solito inno, non un racconto di trionfi ed epiche battaglie ma un parallelo tra le sconfitte del Cesena e le mille difficoltà di una storia d’amore.

1. Partiamo dalla hit: “Inevitabilmente, naturalmente, il Cesena perde”, contenuto nell’album “Aiuole spartitraffico coltivate a grano”. Com’è nata la canzone?

Volevo creare un parallelo tra una storia d amore sfortunata e una squadra del cuore sfortunata, pescando anche da fonti autobiografiche. Temo di esserci riuscito.

2. La prima cosa che colpisce, meravigliosa, è quello spirito rassegnato dal punto di vista sportivo ma indomito nella perseveranza al fianco dei colori bianconeri che a lungo ha accompagnato i tifosi Romagnoli. Qual è stata la delusione maggiore, paragonabile a quella della ragazza di cui parla la canzone?

La peggior delusione da quando tifo Cesena, cioè da quando ero un bambino, è stata la sconfitta contro il Padova nello spareggio di Cremona per andare in A, nel 1994: ricordo che la vidi in televisione e dopo rimasi inebetito per un po'. Dopodiché' presi il motorino e mi lanciai per la campagna urlando… non mi ammazzai perché fortunatamente avevo un catorcio di WMC che andava molto piano.

3. Forse è atipico chiedere a un cantautore di spiegare i propri testi, ma perché il “Cesena la vende”? Riferimento alla dolorosa retrocessione del 2000?

Perchè il Cesena storicamente quando ha un buon giocatore non se lo tiene ma lo vende il prima possibile, per monetizzare.  Niente di male, è cosi che sopravvivono le piccole società.

4. Fa sorridere anche “il Cesena ha trovato finalmente una punta che fa gol”: sembra quasi una profezia, tremendamente attuale…

Il Cesena è tanto che non ha una bella punta che faccia innamorare la gente, l’ultima per me è stato Dario Hubner: ho dei bellissimi ricordi di Hubner e sono contento perché vedo che è rispettato un po' da tutti quelli che chiacchierano di calcio.

5. Il rapporto Cesena/musica è in fondo un po’ un rapporto Cesena/vita: sembra quasi la trama di Febbre a 90…

Si è vero: credo che se tifassi Juventus scriverei anche canzoni molto diverse. Se invece tifassi Bologna niente, forse avrei successo perché sono tanti i cantanti di Bologna che hanno un grande seguito. Solo che, per l’appunto, non sarei più io...

6. Questa canzone comunque non è l’unica tua opera sul calcio, vero?

No non è l’unica: nell’ultimo disco ho dedicato una canzone a Comunardo Niccolai,  il “Caravaggio dell’autogol”. Nel 2009 invece scrissi 'Garella' sul mitico portiere dello scudetto di Verona e Napoli: ebbi la fortuna di riuscire a coinvolgerlo nel videoclip del brano e la cosa mi portò una briciola di notorietà:  il videoclip vinse dei premi, finimmo sulla Gazzetta dello Sport. Buttala via...

7. Torniamo al Cesena e ad un “collega” di sponda opposta, Calcutta, che spesso ha avuto modo di esternare un certo rancore per la sconfitta in finale-playoff, essendo grande tifoso del Latina. Cosa vi separa e cosa vi unisce?

Io a Latina ci ho suonato recentemente, siccome quando vado da qualche parte a suonare prima mi informo sugli usi e costumi del posto, sono salito sul palco e la prima cosa che ho detto è stata "Frosinone merda”:  da li è stata tutta una discesa... con Calcutta ci accomuna l’essere entrambi cantautori indie con la chitarra, e una lunga gavetta: solo che io la devo ancora terminare.

8. Cosa scriveresti se dovessi fare una canzone su Pierpaolo Bisoli, Rino Foschi e Massimo Drago?

Bisoli, Foschi e Drago non sono personaggi adatti alle mie canzoni: sono troppo vincenti, ma ne farei una su qualche meteora, che ne so, Pancu... ecco sì, lui mi ispira.. o Amarildo, con le Bibbie etc. Ecco sì, Amarildo sarebbe perfetto… da piccolo era il mio idolo assieme a Seba Rossi.

9. Hai mai pensato di comporre un inno per il Cesena?

L’inno per il Cesena in effetti qualche anno fa lo incisi, quando tornammo in serie A: chissà se riesco a ritrovarlo da qualche parte… mi ricordo che diceva "Il Cesena in serie A è come un giro al luna park, più calcinculo che tagadà, più infradito che Clark".

 10. Parlaci del tuo prossimo disco, in uscita a dicembre ma che tra pochi giorni regalerà un'anteprima... e poi con un pronostico o un augurio per il campionato che inizierà tra 8 giorni.

Il prossimo disco (l’ottavo ormai, più due Ep, insomma davvero tanti ormai) avrà una anteprima lunedì 29 (giorno di Cesena-Perugia, ndr) quando uscirà il videoclip del singolo “L’Indie senza il pubblico”: poi il disco intero a dicembre. Sarà un disco breve, solo sei pezzi, al solito in buona parte autobiografico. L’etichetta sarà “La Fame dischi”, ottima label umbra; è inoltre prevista un’edizione limitata disegnata a mano personalmente da me in 20 copie curata da una storica label indipendente emiliana, Recycled Musiclab. Naturalmente mi auguro poi di suonare un bel po' dal vivo in giro per l’Italia. Per quanto riguarda il Cesena, abbiamo allestito una bella squadra, mentre scrivo il mercato non è ancora finito...c'è  la necessità di fare cassa, mi auguro che vengano venduti elementi non fondamentali per la qualità del nostro gioco. E questo è compito di Foschi.

[1] https://www.youtube.com/watch?v=fbA73ym0244