Camplone: "Il primo tempo è stata una cosa vergognosa"

Andrea Camplone forse se la sarebbe sognata diversa la sera del grande ritorno da ex: "Cosa ho detto ai miei ragazzi nell'intervallo? Non si potrebbe dire, diciamo che ci sono stati un po' di urla per svegliare la partita. Il primo tempo è stata una cosa vergognosa: non si può giocare da playout in questa maniera. Per fortuna poi chi è entrato in campo ha cambiato la partita anche se il pareggio si poteva evitare".

Sul discorso motivazionale all'intervallo: "In quei frangenti si urla, si tocca l'orgoglio dei giocatori - speiga Camplone - Non puoi presentarti con un primo tempo come quello sapendo già i risultati degli altri e che se vinci ne passi quattro."

Mal di traferta. "A cosa è dovuto? Non lo so, è una cosa che ci portiamo dallo scorso anno - precisa senza mandarla a dire - noi ci dobbiamo salvare e perdere un po' di presunzione: dobbiamo fare legna, tanta legna, anche divertendoci perchè abbiamo anche qualità".

Sulle imprese di Coppa: "Empoli e Sassuolo sono state due grandissime partite forse perchè eravamo senza l'assillo classifica - prosegue Camplone - non puoi nasconderti come nel primo tempo. Serve agonistmo, cattiveria, corsa, sacrificio. È il nostro lavoro e l'ho fatto io anche da giocatore. Nella ripresa siamo rientrati pimpanti, aggressivi: non avevamo niente da perdere. Non possiamo prendere schiaffi e recuperare, non ti va sempre bene. Poi una volta passati in vantaggio una squadra esperta deve abbassare la saracinesca".

Era sbagliata formazione iniziale? "Forse - ammette Camplone - dopo la vittoria in Coppa volevo premiare la squadra che aveva fatto bene ma siamo entrati troppo rinunciatari. Ciano? È un giocatore importante per noi. Va via solo per la serie A, gioca, si diverte e segna e più contento di così..."

Chiosa dedicata alla trasferta del 1 febbraio a Roma: "Coppa Italia? La viviamo serenamente, magari con un po' di fortuna si può fare anche qualcosa- scherza - ma vedendo la Roma di quest'anno sarà molto difficile".