Camplone: “Ci mancava un giocatore freddo sotto porta”

Squadra corta, cinismo e un po’ di paura contro Morosini e Co.
15.09.2017 23:30 di Gian Piero Travini   vedi letture
Camplone e la prima vittoria
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Camplone e la prima vittoria
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Il mister Andrea Camplone commenta la prima vittoria dei bianconeri: nella pancia dell’Orogel Stadium c’è voglia di star bene, per una volta. E anche il siparietto tra lui e Walter Novellino: “Il mister non mi faceva mai giocare: mi teneva sempre in panchina!” è indice di rilassamento positivo.

“Siamo aumentati forte e abbiamo sbloccato subito la gara: siamo stati bravi quindi a metterli subito in difficoltà: l’Avellino è forte, ha sempre segnato... Noi abbiamo avuto, forse per la prima volta, il piglio giusto”. Qualche cenno sulla situazione in campo: “I centrocampisti hanno sempre accorciato e non abbiamo concesso molto. Però due rigori e due pali... abbiamo traballato: loro davanti avevano Morosini, Castaldo, Ardemagni ma noi siamo stati bravi a sfruttare le azioni che ci sono capitate”.
E poi Cacia: “Movimenti da vero attaccante: ci mancava un giocatore freddo sotto porta, e ci ha portato grande profondità. Ora deve solo mettersi in forma, perché più di 70' non può fare, e non è semplice gestirlo quando ci si ritrova con due partite ravvicinate come quelle della prossima settimana”.