Il commento: Foschi, nihil sub sole novum

23.07.2016 14:30 di Stefano Severi   vedi letture
Il commento: Foschi, nihil sub sole novum
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© foto di Francesco Di Leonforte/TuttoCesena.it

Rino Foschi torna a Cesena senza essersene mai andato. Anzi, lascia Palermo senza mai esserci stato. In realtà era una trama più spoilerata dell'ultima saga di Star Wars ma va bene così. Il mercato del Cesena è quasi completato e per il momento non ci si può certo lamentare: difesa e centrocampo sono praticamente reparti completati e resta aperto il discorso attacco, dove si prevedono lacrime e sangue per esigenze di budget e non certo per scelte tecniche.

Nello scenario originale Foschi avrebbe dovuto lasciare Palermo la prossima estate, dopo aver "liquidato" i gioielli della società rosanero e dopo aver preparato il terreno alla cessione della società da parte di Zamparini. Non a caso da ieri si sono fatte ancora più insistenti in Sicilia le voci di un possibile interesse per la società rosanera da parte dell'italo-americano Frank Cascio.

Zamparini avrebbe spiegato di aver ricevuto le dimissioni da parte di Foschi tramite messaggio: abbastanza improbabile rompere un rapporto di questo tipo, a ciel sereno (nessun vero litigio, solo normali scambi di opinioni tipiche dei due personaggi), via sms. Così come i problemi di salute dello stesso Foschi non sono certo una novità. Insomma, c'è tanto di teatrale in questa vicenda tanto da far pensare che si cambia tutto per non cambiare niente.

Quello che importa è che Foschi continuerà a seguire il Cesena come ha sempre fatto anche durante il suo tesseramento rosanero anche prima dell'ufficializzazione del suo ritorno (presumibilmente a gennaio): avrà più tempo per spalleggiare Drago e, come da lui stesso ammesso, seguire gli allenamenti. Sembra un elemento da poco ma non lo è: l'autorità di Foschi serve per mettere soggezione anche ai calciatori più esperti.

Niente di nuovo sotto il sole. A Cesena continua la "Rinocrazia": che piaccia o meno da un paio di anni a questa parte è l'unica personalità forte in grado di comandare la nave bianconera anche attraverso acque agitate.