SAL-CES | Romanticismo e pareggio

Agliardi v Gomis e le sfide da amor cortese; Perticone v Perico e le sfide da lacrime; Ligi v Ligi e le sfide da bestemmia: il sabato salernitano è all’insegna dell’emozione
18.02.2017 17:26 di Gian Piero Travini   vedi letture
Cocco vale un punto
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Cocco vale un punto
© foto di Federico Gaetano

AGLIARDI 7,5 Fondamentale durante tutte le amnesie della retroguardia, garantisce un passivo limitato e il sostanziale equilibrio sul campo, giocandosela parata dopo parata con Gomis, in uno ‘scontro’ che ha il sapore di nostalgia, che per me ha ampiamente vinto. ROMANTICO

PERTICONE 6 L’Uomo ne deve sbrogliare una dietro l’altra, e tra il delirio che scatta ogni volta che la Salernitana si presenta al di qua della metacampo si perde per strada pure Donnarumma che potrebbe complicare parecchio il campionato bianconero. Del terzetto dietro è il migliore, soprattutto perché dimostra grande capacità propositiva. SALVO

RIGIONE 5,5 Gli attaccanti si moltiplicano come moscerini della frutta incontrollabili e lui si sente un po’ come la protagonista dell’Esorcista quando Pazuzu dentro di lei fa saltare il letto... vorrebbe fermare la possessione, ma non ce la fa. E oggi i demoni sono ovunque e calciano da ogni direzione. CHIAMATE PADRE MERRIN

LIGI 5 Equitalia sta all'IVA non pagata come lui sta al gol subito su sua cappella. Se gli togli la fase d’anticipo, Ligi rischia veramente di metterti in crisi le partite: la difesa a tre gli sta scomoda una scala mobile dentro il Foro Annonario. TASSA

BALZANO 6 Grande intensità offensiva, ma Coda è sempre libero e dire che avrebbe potuto fare due o tre gol quest’oggi ogni volta che si ritrova in campo non sarebbe far torto a qualcuno. Il saldo comunque è positivo perché la partita si conclude di giustezza. CINQUANTA E CINQUANTA

GARRITANO 6 Non è che ci siano guizzi vincenti, ma quantomeno Luca ci mette corsa e sudore: oggi per limitare le offensive campane e, soprattutto, far campo nel primo tempo provando a vincerla dal primo minuto, la sua abnegazione risulta rimarchevole. IMPEGNATO (79' LARIBI 5,5 Piatto come l’encefalogramma d’un zandarnell’ e senza possibilità di fare la differenza. IN COMA) 

CRIMI 6,5 Il ragazzo parte titolare in bianconero per la prima volta e dimostra coraggio e spirito di iniziativa, ma anche poca conoscenza delle dinamiche di squadra, con palloni alle volte un po’ più corti e alle volte un po’ più lunghi. In fase di ripiegamento è l’unico che sappia dare riferimento. DIRETTORE D’ORCHESTRA (Dal 70' VITALE 5,5 Non ci si spiega perché lui sia in campo e Dhamo stia in Primavera: saltati tutti gli schemi difensivi. DISAGIO)

KONE 6 Non è il solito paracarro pronto a schiantare chi vuole superarlo impunemente, ma non perde palloni troppo pericolosi e riesce a darsi un ordine, quantomeno sulla priorità delle cappelle da non fare. ATTENTO

RENZETTI 5,5 Sempre propositivo, ma raramente efficace. Fa il suo e sa come muoversi, avendo più libertà a Salerno rispetto che una settimana fa al ‘Manuzzi’: il problema è che il piede non gira bene e che le buone intenzioni non bastano. A febbraio Renzetti subisce ‘storicamente’ un calo fisiologico: vedremo quanto durerà. PASSO INDIETRO

CIANO 5 Sposta gli equilibri in campo come il passaggio al gruppo misto di Renzo Gustavo Rosso in Consiglio comunale: pochino. Ingabbiato e costretto a spostarsi costantemente in fascia senza risultato, nella ripresa è sempre a vuoto. SCIA CHIMICA

COCCO 6,5 Arrivano palloni dalle ali, lui diventa letale. Si fa fermare a una certa solo dalla traversa, altrimenti vincerebbe da solo questa partita, forte di un’intesa perfetta con Balzano e di una capacità di capitalizzare i palloni che gli arrivano che non fa rimpiangere Djuric: il ragazzo è un’eccellenza in serie B. TACALABALA

 

CAMPLONE 6 Se pesca dalla panca rischia il danno costante ed è cosciente che il 3-5-2 sia un gioco di prestigioso molto ben riuscito più che una realtà solida. Ma su quel trucco ci sta costruendo, giorno dopo giorno, la salvezza. Conquistare i tre punti a Salerno sarebbe stato il saggio del salto di qualità che ha fatto fare ai ragazzi: vorrà dire che continueremo a sperare. COME IN UN ROMANZO DI DICKENS

AC CESENA 6 Pareggio che non è che dica moltissimo in classifica, ma che mantiene costante il percorso e, soprattutto, conferma che anche in trasferta i bianconeri han voglia di fare la partita. Altro segreto di Pulcinella svelato: al primo errore dietro si prende gol... è così e sarà il leit motiv di questa lunga strada verso la permanenza in B.