LE PAGELLAZZE DI TERNANA-CESENA | Ciano prolunga la nostra agonia

La prima partitaccia di Perticone; l'errore di Ligi; l'assiome di Kone; Dalmonte Carni; Djuric a colpi di liscio della bassa lombarda
22.10.2016 18:06 di Gian Piero Travini   vedi letture
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© foto di Francesco Di Leonforte/TuttoCesena.it

AGAZZI 5,5 Rinvii malino, qualche incertezza nella gestione della difesa: evidentemente anche per il super-portiere bianconero il momento non è facile. Ovviamente è impossibile metterlo in dubbio, ma quando anche il migliore vacilla, le cose non funzionano proprio: sul gol è comunque incolpevole. INCERTO

BALZANO 5,5 Troppe volte gli manca l’ultimo passo per crossare in equilibrio o calciare il pallone: inizia ad essere stanco l’esterno di quarta linea e continua ad essere messo sotto pressione dal modulo dispendioso di Drago... sarà il primo calo della stagione con le favette dei Morti sullo stomaco... e a quel punto saranno guai grossi. È la prima partita dove inizia a rallentare. IN DOWN

PERTICONE 5 L’Uomo è il mio giocatore preferito della stagione, ma oggi ne ha combinata una dietro l’altra, non ultimo un fallo da rosso diretto graziato da Abbattista di Molfetta, che dimostra ancora una volta di essere un mezzo incapace a tutto tondo, non solo contro il Cesena. Perticone è maldestro più del solito, e regala tagli facili ai ragazzi - tutt’altro che irresistibili - della Ternana. La prima partita mal giocata della stagione. GRAZIATO 

LIGI 5 Morire, dormire. Dormire, forse sognare. Sì, qui è l'ostacolo, perché in quel sonno di morte quali sogni possano venire dopo che ci siamo cavati di dosso la marcatura su Avenati deve farci riflettere. È questo lo scrupolo che dà alla sventura una vita così lunga e fa prender gol nonostante una prestazione almeno decorosa. Insomma, Ligi la combina grossa e rischia di far cacciar via il suo tecnico, salvato su rigore dal suo pupillo: attenzione su queste situazioni aeree, che sono uno dei talloni di Achille di questa difesa che dovrebbe fare molto di più. AMLETO

FILIPPINI 5,5 Tiene botta in diverse occasioni, ma non riesce mai ad essere veramente efficace e, soprattutto, messo alla prova fisicamente da nerboruti ternani tutti umbria, cazzimma e accenti bizzarri va regolarmente per terra. Che, per carità, mica gliene facciamo una colpa... ma così si perdono centimetri di campo preziosi. INDIETRO

KONE 6,5 Tira, recupera... tiene il pallone e propone. Dannazione, sembra quasi un centrocampista. E quando Kone rischia di essere il migliore in campo, le cose vanno male. ASSIOMA

SCHIAVONE 6 Probabilmente la partita migliore di quasi tutto il reparto di centrocampo - morto che parla a parte -, e anche Schiavone mette ordine, confermando che senza Cascione inizi ad acquisire una parvenza di utilità diversa da quella di sfogatoio per le critiche, online e non. Imposta con diligenza, copre quando deve, non perde troppi palloni. REGISTINO

DALMONTE 6 Ma che bravino il nostro vitello all’ingresso. Gioca buona parte della gara da protagonista, creando e dando l’ultimo passaggio con l’ingrato e difficile compito del regista avanzato esterno, raccogliendo una figura da vero giocatore. Poi davanti alla porta va in brodo di giuggiole tipo verginello davanti a certe cougar della Cesena bene e gli muore il durello di gioco. Chissà chi se lo prenderà a gennaio... CARNE FRESCA (Dal 76' RODRIGUEZ 6 Ci prova tantissimo, è meno indisponente del solito, rischia anche di buttarla dentro e dare così un senso al suo ritorno in bianconero. STUDENTE ALLE MEDIE BRAVO MA NON SI APPLICA)

CINELLI 5 Cinelli non esiste. In realtà è una nostra proiezione mentale collettiva di De Feudis, ma meno romagnolizzato. È che ci mancava disperatamente uno che desse il pallone all’indietro e basta, quindi abbiamo dovuto creare questa specie di golem mentale. No... in realtà Cinelli a un certo punto riesce pure a crossare in area. Poi, niente, per il resto del tempo si domanda cosa sia successo, tipo come quella volta che sono stato limonato da Sophie Ellis-Bextor al Festivalbar e non mi sono ancora ripreso. MURDER ON THE CAMPO DA GIOCO (Dal 64' LARIBI 5,5 Scriveranno che grazie al suo intervento la partita è cambiata e bla bla bla... no. Non è così. La partita è andata come doveva andare, perché il Cesena non meritava di perdere, ma a questo punto della stagione non è lui a fare la differenza perché si ritrova in un impianto di gioco improduttivo. Già non è al massimo, se poi lo si intristisce pure. MAI UNA GIOIA) 

GARRITANO 5,5 Attivo, capace di entrare in area, di mettere il pallone pericoloso, di non farsi portare via il pallone. Di trovarsi davanti a Di Gennaro e colpire come se stesse giocando ad Ammazza Che Mazza con Bart Simpson. E ti scendono i lacrimoni, perché vuol dire che, ancora una volta, la personalità su cui avevi puntato tutta la stagione non pervenuta. LEE CARVALLO (Dal 46' CIANO 7 Lampi di genio nel nulla. Stop imperiosi di esterno a seguire. E salva con la sua freddezza la panchina del suo maestro. Non ha la faccia di uno che si sta divertendo, ma professionalmente è un gigante. Chissà in una squadra con un minimo di anima cosa potrebbe fare. SPRECATO)

DJURIC 8 Esemplare. Mezzi tecnici praticamente nulli, alto due metri e incapace di segnare di testa, lento come Briciole D’Amore di Titti Bianchi... e se non è in campo si muore. Una volta era #cipensaRino. Ora è #cipensaMilan. IMMENSO

 

DRAGO 5,5 Lugaresi in settimana gli aveva ricordato i suoi doveri: far giocare i calciatori più forti. Ha messo Garritano. Non vorrei fare il solito rompiballe, ma così a sentimento non c’è molto feeling in questo momento tra pensiero e azione del tecnico crotonese. Ciano è la sua fortuna. E probabilmente il prolungamento di un’agonia che anche no... ONE MORE WEEK DEAR, ONE MORE SIGH

AC CESENA 5,5 Non c’è malaccio questa volta: almeno alcune fasi di costruzioni del gioco funzionano. Si tira. Poi però ci si ricorda che fino all’ultimo minuto si stava perdendo con la penultima in classifica. E magari scopriremo con l’Entella che questa squadra si esalta contro le più in forma del campionato... Chissà. È IL MIO COMPLEANNO, LASCIATEMI SOGNARE