LE PAGELLAZZE DI NOVARA-CESENA | L'afterparty

Poche possibilità di giudizi in mezzo alla nebbia piemontese, ma qualche considerazione va fatta, soprattutto sul tenere i piedi a terra e cazzeggiare di meno
17.12.2016 19:30 di  Gian Piero Travini   vedi letture
Garritano non molla
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Garritano non molla
© foto di Francesco Di Leonforte/TuttoCesena.it

AGAZZI 4,5 Tutta la sicurezza che aveva riguadagnato se l’è giocata sulla ruota di Novara, ritornando ai livelli che portarono all’avvicendamento con Agliardi. Un’ulteriore bocciatura ad uno dei portieri più pagati della serie B potrebbe essere psicologicamente fatale. CREPATO

BALZANO 6 ‘Spingere’, tipo la canzone dei Ministri. Anche quando la giornata è stortissima, lui non molla e torna a Cesena almeno con le armi indosso, non come gli altri compagni di squadra praticamente spogliati di ogni possibilità. RESISTERE

RIGIONE 5 Da “promosso” a “bocciato” in una sola partita: ecco, ora è più simile al giocatore di inizio campionato. Che siano le trasferte, la fine dell’effetto Camplone o una svista di una giornata, il livello è insufficiente per la categoria. RIMANDATO

LIGI 5 Massacrato più lui che una porta in discesa libera da Sofia Goggia, non gli riesce più il giochino dell’anticipo efficace e contro gente che corre - e poco altro, in realtà - inizia a svanire. Con sommo gaudio di chi oggi ha capito che Agazzi quando non ne ha, non ne ha. IL RAGAZZO INVISIBILE

RENZETTI 5,5 Forse un po' meglio dei due centrali, più per i danni non fatti che per il non gioco imposto... Qualcosa in termini di esperienza gli evita la figura più barbina della stagione dopo tanto celebrare l’uscita dal momento buio della squadra. LACRIME

KONE 4,5 ... ah perché gioca ancora? SENZA CASCIONE NON CE N’È... (Dal 61' CINELLI 5,5 È il meno peggio. Che non vuol dire che vada comunque bene. ... GIOCA PURE CINELLI... ) 

SCHIAVONE 4,5 Invocato a gran voce come unico a poter mettere tempi e modi al gioco bianconero, all’appello di Novara Schiavone cincischia, s’acchiotta, sbarella. Molla. Molle. Morbidino tenerello come il resto dei compagni. Sarà che la nebbia non dà mai punti di riferimento. ... E TE PENSA COME SIAMO MESSI

LARIBI 4 La nebbia era lui. MUST BE THE SEASON OF THE WITCH (Dal 67' RODRIGUEZ 6 L’arma tattica anarchica in piena anarchia fa il suo e prova a dare speranze a un gruppo di disperati che nemmeno la Zattera della Medusa. MARINAIO)

CIANO 5,5 Va alla battaglia non appena può, ma invece della spada si porta il fodero della spada e, spuntato come l’umorismo di un comico fallito, non riesce a incidere, nonostante lo spettacolo lo prepari sempre bene anche grazie ad un impianto di gioco che almeno lo valorizza. È ARRIVATO L’ARROTINO

DJURIC 5,5 Purtroppo i difensori avversari non montano i fari di posizione e lui non sa dove andare, sprecando minuti nell’inseguire ciò che non esiste e provando movimenti inefficaci. PERSO

GARRITANO 6,5 Di Paolo lo blocca al 34' tipo come quelle ragazze che fino a che tocchi loro le zinne va tutto bene, ma appena scendi di sotto scatta la tagliola. E lui rimane lì, un po' diciasedicenne negli anni '90 che guarda la pubblicità del preservativo e vorrebbe essere lui ad alzare la mano e a dire: “È mio”. Per il sesso sicuro ci pensa Rodriguez che unge per bene col lube e ‘The Revenant’ può finalmente sfogarsi e segnare. SVENTRAPAPERINE

 

CAMPLONE 5,5 Non un buon segno alla fine della partita, quando si è fermato che manco le statue di sale nella Bibbia. Non se l’aspettava. E invece non dovrebbe aspettarsi certe vittorie più che queste sconfitte: compito di un leader è comprendere bene la situazione reale e la natura dei problemi. E la situazione reale del Cesena è sia prenderle di brutto a Novara che dominare in casa. BACK TO REALITY

AC CESENA 5 Piedi per terra. Perché quando il Palace chiude, il noto romanziere la finisce di fare lo splendido e torna saggiamente a pensare ad Equitalia e si ritorna sul campo, dare per scontato che il momentaccio sia passato vuol dire non aver capito che il momentaccio non passa. Perché è the new normal. Il Cesena non può sperare di fare nulla di più di qualche buon risultato in casa fino a che non ricostruisce da zero un centrocampo imbarazzante anche per una dignitosa categoria inferiore. DALLA CINTOLA IN SU